E-commerce gratis? Non conviene!

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Quando si pensa ad una attività di vendita, inequivocabilmente, al giorno d’oggi, si pensa all’e-commerce. Sono innumerevoli le piattaforme con cui si può costruire un e-commerce gratis con molteplici funzioni drag and drop che per un minuto danno il sogno di costruire, appunto, un e-commerce gratis ma basta mettersi a smanettare per soli dieci minuti per capire che non è poi una soluzione cosi semplice o immediata come lo slogan che ti ha fatto registrare sulla piattaforma.

La creazione e la gestione di un negozio elettronico e quindi di un e-commerce ti offre la possibilità singolare di monitorare ed analizzare i comportamenti di acquisto di ciascuno dei tuoi clienti ed avere informazioni di navigazione, ad esempio come hanno trovato il tuo negozio, quali pagine hanno visitato e cosa li ha spinti ad acquistare i tuoi prodotti o servizi. Attività di analisi che naturalmente con un negozio fisico non si possono tracciare. Ciò rende molto più semplice implementare una strategia di marketing di successo per aumentare le vendite.

Capiamo insieme perché solitamente le soluzioni di costruzione e-commerce gratis non sono una o la soluzione per un business stabile che regga nel tempo.

Niente è gratis

Innanzitutto partiamo col dire che solitamente, quando ci si registra alle piattaforme, cosiddette drag and drop, di e-commerce gratis, quello che veramente è gratis sono le funzioni base, ma se si considerano il dominio, lo spazio web (hosting), vari tool per la SEO, altri e tanti vari tool per il marketing on line o anche, perché no, il remarketing o semplicemente la sincronizzazione di database pre esistenti e il collegamento al gestionale per il monitoraggio delle risorse in magazzino, ci si accorge immediatamente che, come si suol dire, il gioco non vale la candela.

Decidere gli strumenti giusti per monitorare e analizzare un e-commerce gratis può essere complicato e dispendioso poiché, generalmente, per usufruire del servizio e-commerce gratis, bisogna obbligatoriamente basarsi su un dominio di secondo livello (tuosito.piattaforma.com per esempio) quindi risulta abbastanza chiaro come per Google l’e-commerce o il sito web in questione non esiste. Per non parlare degli innumerevoli banner pubblicitari che le varie piattaforme di costruzione siti o e-commerce gratis impongono. Al che sorge spontanea una domanda: conviene davvero costruire un e-commerce gratis?

La risposta sembra essere più che ovvia e spontanea in quanto qualsiasi pagina costruita gratuitamente e fai da te diventa solo l’ennesima pagina affiliato che farà pubblicità alla piattaforma stessa e quindi i tentativi di convertire un e-commerce gratis diventeranno un cane che si morde la coda.

Problemi di sicurezza

L’acquisto online richiede agli utenti di fornire almeno il numero della carta di credito e l’indirizzo postale e le piattaforme di e-commerce gratis non sempre trasmettono sicurezza.

Quando raccogli questo tipo di informazioni sensibili, devi disporre di adeguate misure di sicurezza per eliminare il rischio di frodi alla persona e attacchi di phishing (Truffa informatica effettuata inviando un’e-mail con il logo contraffatto di un istituto di credito o di una società di commercio elettronico che estorce al malcapitato dati sensibili, come appunto i dati della carta di credito).

Per ovviare a questo rischio, in ogni caso, è necessario pretendere che i sistemi di crittografia siano previsti nel progetto e che il sito sia configurato per gestire transazioni sicure con SSL (Secure Sockets Layer, un protocollo di crittografia) per prevenire le frodi. Ma per un professionista del settore questi temi sono sicuramente all’ordine del giorno, proprio per questo noi di Parrotto Web Solution sconsigliamo la creazione di un e-commerce gratis.

Trasparenza

Alla base di un e-commerce che si rispetti e che converta in vendite almeno il 30% delle visite o che miri quanto meno ad ottenere l’indirizzo e-mail dei visitatori atto ad azioni di remarketing, ci deve essere trasparenza. Un e-commerce gratis non potrà mai esserlo abbastanza per un semplice e ovvio motivo: le privacy policy, i gateway di pagamento, la gestione dei contenuti ed i layout utente sono sempre gestiti dalla piattaforma ospitante.

Chiaramente, una piattaforma che promette la creazione di un sito o di un e-commerce gratis, “in dieci minuti”, tanto per citare uno slogan abbastanza noto nel mondo del web marketing, va in conflitto con le reali esigenze dell’utente favorendo le proprie.

In che modo? Partendo dal presupposto che la brand awareness dipende soprattutto dalla promessa mantenuta in fase di convincimento del potenziale cliente, la piattaforma che ti promette la creazione di un e-commerce gratis, pronto in dieci minuti, deve assolutamente mantenere la parola data, impacchettando i contenuti in chiave drag and drop o anche no per renderli fruibili soprattutto ai meno esperti, che di solito sono il target specifico delle suddette piattaforme.

Per avere successo, un e-commerce deve attirare un flusso costante di utenti. Ciò significa che deve posizionarsi nei motori di ricerca per le ricerche relative ai prodotti o servizi offerti.

Indicizzare un sito vetrina o un e-commerce che già parte da una base di struttura impacchettata, con un dominio di secondo livello, con contenuti standardizzati e pieno zeppo di banner che richiamino la piattaforma ospitante è un’impresa ardua e paradossale.

Solitamente, per il posizionamento SEO di un e-commerce gratis, bisogna acquistare un pacchetto apposito, detto ciò diventa esplicito il concetto di costruzione di e-commerce gratis pronto in 10 minuti si, ma che non funziona senza acquistare pack extra.

Altra chicca della trasparenza è certamente la canalizzazione della nicchia di riferimento. Succede a volte che un e-commerce atto alla vendita di cosmetici possa trattare anche articoli complementari e non è certamente un male, al contrario, l’acquirente al momento dell’ordine potrebbe sentirsi spinto ad acquistare molteplici articoli. Si tratta della così detta tecnica del cross selling. Ma cosa succede se un negozio non solo è un e-commerce gratis (con tutte le criticità del caso, come abbiamo visto) ma tratta anche articoli di molteplici nicchie? La risposta più immediata è assolutamente niente. Purtroppo la società o chi approccia al commercio elettronico è stato convinto dai mass media che per arricchirsi basta semplicemente cavalcare le grandi onde dei trend ma sfatiamo subito il mito.

È un discorso che regge e vale solo e soltanto per i marketplace in cui ogni venditore presente attira il suo pubblico target al quale, vedendo altri articoli, potrebbero nascere nuovi bisogni al momento dell’ordine.

Conclusioni

In questo articolo abbiamo visto nella pratica quanto sia sconveniente o poco proficuo costruire un sito web o un e-commerce gratis. Ne abbiamo tastato le criticità e abbiamo capito esattamente che di gratis non c è niente a parte il fumo negli occhi in un mercato ormai ostile e perché no, saturo.

La Parrotto Web Solution come agenzia e come team di professionisti, vanta un’esperienza più che decennale nello sviluppo web di e-commerce, web app e componenti web, per cui puoi contattarci per richiedere un preventivo  e lo stileremo ad hoc per le tue esigenze di mercato consigliandoti e sviluppando per te un progetto professionale

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