Bandi e Fondi per la Digitalizzazione

Ci poniamo l’obiettivo di aiutare le PMI, nel trovare i giusti strumenti e intraprendere la strada per la transizione digitale. 

La digitalizzazione non è più un’opzione, ma una necessità, poichè permette:

  • Incremento della produttività
  • Miglioramento della competività
  • Accesso a nuovi mercati
  • Efficienza Operativa
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Bandi e Fondi Attivi

Con Determinazione della Sezione Crescita Digitale delle persone delterritorio e delle imprese n. 64 del 24 Giugno 2024, pubblicata sul BURP n. 52 del 27 Giugno 2024, è stato approvato l’ Avviso pubblico TRASFORMAZIONI “Servizi per l’innovazione e l’avanzamento tecnologico e interventi di trasformazione digitale a supporto delle PMI” e relativi allegati, per la realizzazione di progetti di investimento volti all’innovazione delle PMI in termini di transizione ecologica e trasformazione digitale, attraverso aiuti mirati finalizzati all’utilizzo ed alla diffusione di servizi digitali innovativi.

L’avviso dà piena attuazione alla direttrice “D3- Trasformazione digitale delle imprese, in
particolare delle MPMI
” della Agenda Digitale Pugliese, approvata don DGR n. 1604/2023, che intende intercettare i settori maggiormente strategici e le filiere maggiormente innovative, supportando la crescita della maturità ed intensità digitale del sistema imprenditoriale ed incentivando l’acquisizione di tecnologie ICT nelle imprese dei servizi e manifatturiere (Big Data, Analytics, Cloud, Blockchain, manifattura additiva, 5G, realtà virtuale e realtà aumentata, intelligenza artificiale, IoT, Digital Twin, Cybersecurity, ecc.).

Interventi ammissibili

Gli interventi ammissibili sono rientranti nelle Linee di intervento di seguito indicate:
1. Linea A: sostegno per iniziative orientate all’acquisto di servizi di consulenza:

  • per l’innovazione tecnologica, strategica, organizzativa correlata alla transizione ecologica;
  • per l’avanzamento tecnologico delle imprese attraverso soluzioni tecnologiche relative a software, macchinari, modelli organizzativi, in relazione alla transizione ecologica;
  • per l’efficientamento energetico delle Micro Piccole e Medie Imprese, con particolare riferimento alle imprese la cui attività comporta notevoli consumi energetici, pur senza rientrare nella definizione di impresa energivora di cui al decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 21.12.2017.

2. La Linea B: sostegno ad iniziative orientate all’acquisto di consulenze e tecnologie (hardware e software):

  • per l’innovazione di processo supportata dalle tecnologie digitali;
  • per lo sviluppo di piattaforme e soluzioni digitali nei processi produttivi, organizzativi delle PMI anche attraverso la fruizione della connettività a banda ultra-larga da parte delle imprese;
  • per sfruttare le potenzialità di cloud, big-data, intelligenza artificiale, Internet of things, ecc;
  • per il rafforzamento della sicurezza digitale, anche a supporto della business continuity;
  • per l’implementazione di nuove modalità di interazione con i clienti ed i fornitori (augmented e virtual reality e altri approcci digitali);
  • per lo sviluppo dell’innovazione e l’accelerazione di nuove iniziative produttive basate sull’utilizzo delle tecnologie digitali e degli strumenti telematici;
  • ampliare il numero delle piccole e medie imprese regionali che fanno ricorso a servizi digitali innovativi e applicazioni hardware e software finalizzati ad innovare la sfera produttiva, organizzativa e di mercato dell’impresa.

Nei singoli progetti candidati si potranno selezionare quattro tipologie di servizi, da scegliere in una delle due linee o in entrambe con un massimo due servizi per linea.

 

Chi può partecipare

I soggetti beneficiari dell’aiuto previsto dal presente Avviso sono le Micro Piccole e Medie Imprese (MPMI), come definite ai sensi Reg. UE n. 651/2014 e del D. M. del 18/04/2005, in forma singola o associata, in Associazione Temporanea di Scopo, Contratto di Rete, Consorzio o Società Consortile. Possono beneficiare delle agevolazioni anche i liberi professionisti, in quanto equiparati alle piccole e medie imprese come esercenti attività economica.

 

Dotazione finanziaria

La dotazione finanziaria complessiva dell’Avviso è pari ad €23.500.000,00  a valere sul PR Puglia 2021 – 2027 – fondo FESR – Asse I – Azione 1.2 “Servizi per l’innovazione e l’avanzamento tecnologico delle PMI” – Azione 1.7 “Interventi di digitalizzazione delle imprese”.

I progetti candidati a finanziamento sono selezionati con procedura valutativa a sportello. Per la gestione dell’avviso la Regione si avvale dell’Organismo Intermedio InnovaPuglia S.p.A.

Fonte: regione.puglia.it

Cos’è

Il Decreto direttoriale 9 giugno 2020 disciplina l’intervento agevolativo sulla Digital Transformation istituito all’articolo 29, commi da 5 a 8, del Decreto crescita, finalizzato a sostenere la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle micro, piccole e medie imprese attraverso la realizzazione di progetti diretti all’implementazione delle tecnologie abilitanti individuate nel Piano Nazionale Impresa 4.0 nonché di altre tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera.

A chi si rivolge

Possono beneficiare delle agevolazioni le PMI che, alla data di presentazione della domanda, risultino:
– iscritte come attive nel Registro delle imprese, 
– operano in via prevalente o primaria nel settore manifatturiero e/o in quello dei servizi diretti alle imprese manifatturiere e/o nel settore turistico e/o nel settore del commercio,
– hanno conseguito, nell’esercizio cui si riferisce l’ultimo bilancio approvato e depositato, un importo dei ricavi delle vendite e delle prestazioni pari almeno a euro 100.000,00,
– dispongono di almeno due bilanci approvati e depositati presso il Registro delle imprese,
– non sono sottoposte a procedura concorsuale e non si trovano in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente. 

Le PMI in possesso dei predetti requisiti possono presentare, anche congiuntamente tra loro, purché in numero comunque non superiore a dieci imprese, progetti realizzati mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete o ad altre forme contrattuali di collaborazione, compresi il consorzio e l’accordo di partenariato in cui figuri, come soggetto promotore capofila, un DIH-digital innovation hub o un EDI-ecosistema digitale per l’innovazione, di cui al Piano nazionale Impresa 4.0.

Cosa prevede

Le risorse finanziarie per la concessione delle agevolazioni ammontano a euro 100.000.000,00. Per entrambe le tipologie di progetto ammissibili a beneficio le agevolazioni sono concesse sulla base di una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili pari al 50 percento, articolata come segue: 
a. 10 percento sotto forma di contributo, 
b. 40 percento come finanziamento agevolato. 

Fermo restando l’intensità agevolativa e l’articolazione dei benefici sopra indicate, le agevolazioni per i progetti di innovazione di processo o dell’organizzazione sono concesse alle condizioni ed entro le intensità massime di aiuto previste dall’articolo 29 del regolamento UE 651/2014, mentre le agevolazioni per i progetti di investimento vengono concesse nei limiti e secondo i massimali stabiliti dal Regolamento (UE) 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 “de minimis”. 
Il finanziamento agevolato deve essere restituito dal soggetto beneficiario senza interessi a decorrere dalla data di erogazione dell’ultima quota a saldo delle agevolazioni, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno, in un periodo della durata massima di 7 anni.

Fonte: incentivi.gov.it

Cos’è

Il Bonus per l’Export Digitale è un contributo a fondo perduto per l’acquisizione di soluzioni digitali per l’export disponibili sul mercato utili ad avviare e consolidare l’attività di internazionalizzazione delle micro e piccole imprese italiane manifatturiere, costituite anche in forma di reti e consorzi.

A chi si rivolge

Il contributo è rivolto alle micro e piccole imprese manifatturiere iscritte al registro delle imprese:

Società
Ditte individuali
Artigiani
Reti
Consorzi 
Tra le principali attività manifatturiere (ATECO C dal 10.00.00 al 33) si evidenziano: 

Industrie alimentari
Industria del legno e dei mobili
Confezione di articoli di abbigliamento, di articoli in pelle e pelliccia
Fabbricazione di prodotti in metallo
Altre attività manifatturiere: gioielli, macchinari e apparecchiature, stampa, pelle, gomma, plastiche, chimici, elettronica, elettromedicali

Cosa prevede

Il progetto, realizzato dal Ministero degli Esteri e dell’Agenzia ICE, punta a sostenere le micro e piccole imprese manifatturiere, costituite anche in forma di reti e consorzi, nelle attività di internazionalizzazione attraverso soluzioni digitali come: 
realizzazione di siti e-commerce e/o app mobile 
realizzazione di una strategia di comunicazione, informazione e promozione per amplificare la presenza online attraverso attività di digital marketing (e-commerce, campagne, presenza social) adatte al settore di competenza
servizi di consulenza per lo sviluppo di processi organizzativi e di capitale umano
iscrizione e/o abbonamento a piattaforme SaaS (Software as a Service) per la gestione della visibilità e spese di content marketing

Fonte: incentivi.gov.it

A chi è dedicato

A tutte le imprese, e in particolare alle Micro, Piccole e Medie Imprese.

E’ destinato alla realizzazione di un progetto di investimento digitale per: 

  • la creazione di una piattaforma e-commerce propria oppure 
  • il miglioramento o lo sviluppo di una Piattaforma propria già esistente
  • l’accesso ad una piattaforma di terzi (market place) con la creazione di un proprio spazio/store

Come funziona

Durata del finanziamento: 4 anni, di cui 2 di pre-ammortamento.

Importo massimo finanziabile:

  • Fino a € 500.000 e comunque non superiore al 20% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci depositati dall’impresa per una Piattaforma propria o per una Piattaforma di terzi
  • Importo minimo pari a € 10.000

Quota massima a fondo perduto: fino al 10% dell’importo dell’Intervento Agevolativo richiesto e comunque fino a un massimo di € 100.000,00 che è riconosciuto quale incentivazione alle Imprese Richiedenti in presenza dei requisiti, come da documentazione di riferimento (Circolare operativa 6/394/2023) disponibile in calce.

Fonte: simest.it

 

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