Commercio Elettronico: l’impennata negli ultimi 12 mesi

commercio elettronico

La crescita costante registrata dal commercio elettronico in tutto il mondo nel corso del 2020 non è passata inosservata, e poiché i consumatori hanno fatto acquisti online spesso per necessità, di conseguenza, i marchi sono stati costretti a cambiare rapidamente le loro strategie.

Dal comportamento dei consumatori alla previsione della domanda alla fidelizzazione, gli eventi dell’ultimo anno hanno alterato in positivo e accelerato quasi ogni aspetto del commercio elettronico.

Abbiamo raccolto una vasta gamma di dati per cercare di illustrare come la pandemia ha influenzato il settore del commercio elettronico, a partire dal Marzo 2020, continuando a condizionarlo positivamente per tutto il periodo pandemico fino ad arrivare a previsioni per i prossimi anni segnate da comportamenti di acquisto che ormai fanno parte della quotidianità dei consumatori.

Penetrazione del commercio elettronico nella società globale

Le vendite online di gennaio 2021 in Europa crescono del 74% su base annua ed è il più alto tasso di crescita dall’inizio del primo blocco nel marzo 2020.

In genere, le vendite online a gennaio sono piuttosto limitate poiché i consumatori si riprendono dalla frenesia dello shopping natalizio che si verifica tra novembre e dicembre. Tuttavia, un annuncio di blocco pandemico per il nuovo anno ha causato una crescita record del commercio elettronico, con risultati anche molto al di sopra della media di 3, 6 e 12 mesi, rispettivamente 46,4%, 44,9% e 41,3% secondo l’analisi condotta da IMRG Capgemini Online Retail (leader nel settore della tecnologia e dell’analisi).

Solo a gennaio, i rivenditori multicanale, sono stati i più produttivi in termini di vendite registrando un aumento del 99,8% su base annua rispetto alle loro controparti solo online, che hanno registrato una crescita minore (ma comunque impressionante) del 31,2%.

Non a caso, nel frattempo, le vendite online da dispositivo mobile sono aumentate del 169,1% per via dell’avvicinamento alla tecnologia anche di generazioni meno native o che in precedenza manifestavano avversità nell’utilizzo di dispositivi informatici.

I dati mostrano che una moltitudine di categorie hanno beneficiato dell’incremento del commercio elettronico durante i mesi di stretta pandemica, tra cui salute e bellezza, che hanno visto le vendite in aumento del 102% su base annua. Le vendite di elettronica e hi-tech sono rimaste in costante crescita – fino al 206% – e promettenti numeri hanno colpito anche i rivenditori di moda poiché le vendite di abbigliamento sono aumentate del 22% per non parlare del 143,5% di incremento registrato dagli acquisti online di generi alimentari..

Per capire come le aziende leader registrano sempre maggiori vendite rispetto ai concorrenti follower clicca qui e leggi il nostro articolo in cui spieghiamo come vengono condizionati i comportamenti durante il processo di vendita nel commercio online.

Con pochi segnali di riapertura prima della primavera, è molto probabile che questa tendenza continui e si registreranno record ancora più elevati di vendite online che riscontreremo nei risultati delle analisi dei prossimi mesi.

Secondo il rapporto 2021-2025 sulle previsioni del mercato online di SensorTower, la spesa dei consumatori globali per dispositivi mobili dovrebbe raggiungere i 270 miliardi di dollari entro il 2025, essendo stata accelerata dall’aumento dell’attività in smart working durante la pandemia. Questa cifra è quasi 2,5 volte i 111 miliardi spesi nel 2020, confermando il continuo predominio dei dispositivi mobili risetto ad altri dispositivi.

I numeri registrati dal commercio elettronico oltreoceano sono aumentati dell’82% su base annua nel 2020 e stando ai dati di eShopWorld (nota azienda di global e-commerce ) le vendite da e-commerce internazionali sono aumentate dell’82% su base annua nel 2020, poiché i rivenditori ottimizzati a livello globale hanno approfittato di nuove opportunità rivelando così l’abbattimento di ogni frontiera derivante anche dalla precedente scarsa fiducia dei consumatori nel commercio elettronico.

L’analisi delle vendite mostra che il commercio elettronico internazionale è rallentato in modo abbastanza drammatico a marzo 2020 prima di esplodere ad aprile e rimanere alto e crescente per tutto il resto dell’anno. Basta pensare che, solo in aprile, le vendite tra diversi Paesi hanno superato la crescita annua del 100% prima di raggiungere il + 141% a luglio.

Il tasso di penetrazione dell’e-commerce negli USA è cresciuto di 10 anni in un periodo di 90 giorni nel 2020, raggiungendo circa il 33%, secondo i dati di McKinsey (Azienda leader nel settore della consulenza manageriale)

Il risultato di questa crescita repentina, determinata dalla rapida trasformazione digitale, ha fatto sì che il divario nei profitti aziendali tra i marchi leader e follower si allargasse ulteriormente rispetto al passato.

In totale, McKinsey ha dichiarato che il periodo di massima espansione del commercio elettronico durante la pandemia ha accumulato 335 miliardi di profitti aggiuntivi agli standard degli e-shop globali. Chiaramente ed indubbiamente i dati fanno fede alle aziende che hanno investito ingenti capitali nella user experience del proprio e-commerce, tracciando valori triplicati anche in termini di rendimenti cumulativi per gli azionisti.

Quindi..

Dati i numeri ed i capitali che il commercio elettronico ha spostato negli ultimi 12 mesi, comprendi bene, quanto e come la tua attività avrebbe potuto e può ancora beneficiare del cambiamento nelle abitudini di acquisto dei consumatori.

Pensaci bene, prima della pandemia, il commercio elettronico era o per lo meno, poteva sembrare una via scelta da pochi eletti, anche con un velo di mistero riguardo le conversioni o riguardo il posizionamento, riguardo la nicchia o semplicemente il prodotto trattato su un e-commerce.

Ora, dopo gli sviluppi e l’evoluzione di cui abbiamo parlato sopra, caro lettore, hai davanti a te solo due strade da perseguire, ovvero, posizionare o implementare il posizionamento del tuo prodotto on line, oppure posizionare o implementare il posizionamento del tuo prodotto online

Sembra una burla ma non lo è.

Hai la possibilità di sfruttare a tuo favore, non solo una mole di dati che gli istituti di ricerca e di statistica hanno condotto in piena pandemia riguardo il commercio elettronico, ma anche ed in primis la fiducia che i consumatori, anche quelli meno giovani, hanno riposto nel mondo dello shopping telematico.

A te la scelta.

Questo articolo ha suscitato il te la voglia di metterti in gioco e di abbinare la vendita on line alla tua attività?

Contattaci e raccontaci della tua attività, siamo a tua disposizione per strutturare insieme un piano d’azione concreto e potenziante per la tua azienda.

 

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