SEO: come migliorare con i video di tiktok e instagram
Per cercare di ridurre gradualmente il budget destinato al web advertising, l’unica soluzione è quella di lavorare sulla SEO e migliorarla quanto più possibile per ricevere più traffico (e quindi più clienti) in maniera totalmente organica. L’attuale novità, però, non riguarda l’ottimizzazione del sito e la possibilità di scalare le posizioni sul motore di ricerca, tramite esso: la notizia è che sarà possibile posizionare su Google i video di TikTok e Instagram.
TikTok e Instagram: i social con nuove opportunità
Nell’epoca in cui Instagram sembrava morto, per “n” motivi di cui parleremo tra poco, nasceva TikTok, un nuovo social basato esclusivamente sui contenuti video che inizialmente ha spopolato solo tra i più giovani per poi diventare l’app social per tutte le età. Tutto questo, ha inciso molto su Instagram e – più in generale – sui social di Mark Zuckerberg, portando a diversi cambiamenti che abbiamo visto in queste settimane.
TikTok, il social che ha cambiato tutto
Già un paio d’anni fa, era facilmente intuibile il successo di cui avrebbe goduto questo social dal format innovativo, nato per mano della società cinese ByteDance. A oggi, ha un numero di utenti attivi altissimo, roba da far impallidire persino Zuckerberg!
La differenza rispetto – per esempio – a Facebook è l’altissimo tasso di coinvolgimento, anche per utenti con pochi followers! Ma anche il target è differente, in quanto coinvolge anche il pubblico più giovane. Anzi, a onor del vero, inizialmente TikTok era utilizzato solo dagli adolescenti, ma oggi non è più così!
Ecco perchè, anche le aziende stanno cominciano – con molta diffidenza, come sempre, nei confronti delle novità – a rivolgere lo sguardo verso TikTok, che – ormai è palese – può effettivamente dare una mano a migliorare e raggiungere i propri obiettivi di marketing.
Instagram: da “morto” a fonte di opportunità
C’è stato un momento in cui si è considerato inutile il “Social delle foto”: ad un certo punto, infatti, è stato impedito l’utilizzo di bot e di acquisto followers (per altro inutile) che però garantiva una crescita costante e una semplificazione del meccanismo di crescita stesso. Per intenderci, agli esordi per acquisire followers era necessario andare a cercarli, manualmente, seguirli e sperare che anche loro seguissero te. Fu così che nacquero i bot di “automatic follow/unfollow”, utili per fare il lavoro in maniera rapida, sebbene ancora poco efficace. Poi son subentrate le penalità per i fruitori di questo sistema, per cui le bacheche ormai erano diventate statiche e poco utili per le aziende: chi c’era dal passato, continuava a vedere i post in organico ma senza opportunità di crescita. Anche il sistema di ads era poco convincente, motivo per cui questo social era dato per spacciato.
Poi sono cominciate a piovere delle novità, come lo shop e per ultimo i reels. Qui, credo che abbia avuto un grosso ruolo TikTok, i cui creatori non hanno ceduto alla proposta di acquisto di Zuckerberg, causando – loro malgrado – l’avvio di questa novità che cambia tutto.
(ne avevamo in parte già parlato nell’ articolo Instagram “non è più l’app delle foto quadrate”)
Cambia tutto, perchè i reels che appaiono ai singoli utenti non sono limitati come i post: per intenderci, mentre i post della news feed sono solamente quelli dei contatti “seguiti”, la serie di video “reels” che appaiono sono totalmente casuali, in base – probabilmente – ad un algoritmo ben preciso, simile a quello utilizzato da facebook, che si basa su una targettizzazione per interessi.
Questo – dicevamo – ha cambiato tutto, perchè ha aperto ad una serie di opportunità per le aziende e per offrire loro la possibilità di crescita, sia in termini di brand awareness ma anche in termini di acquisizione clienti.
SEO con i video social: ci siamo quasi!
In un momento come questo, in cui i google update e in particolare i link spam update, stanno mettendo in difficoltà tutti i professionisti che si occupano di SEO, questa notizia arriva come una ventata d’aria fresca. Ebbene si, oltre che al sito, a breve sarà possibile posizionare i video di TikTok e di Instagram.
Voci di corridoio confermano che Google è in una fase di trattativa sia con ByteDance sia con Zuckerberg & co, per ottenere i dati – dietro lauto pagamento (si suppone) – necessari per poter indicizzare i loro contenuti. Ancora non si conoscono i dettagli, nè la data in cui tutto ciò avrà inizio, ma la funziona sarà quasi sicuramente implementata nelle prossime settimane.
Questo, però, non deve farci abbassare la guardia in merito al lavoro SEO che si è fatto e si dovrà continuare a fare sui siti proprietari, anche perchè – e il down dei social di qualche giorno fa ce lo insegna – è sempre meglio lavorare su una piattaforma proprietaria come è il sito; nessuno ci garantisce che domani Bytedance piuttosto che Zuckerberg non decidano di chiudere baracca e burattini, buttando all’aria anni di sforzi e di investimenti sui social!
Parrotto Web Solution – Agenzia Web Lecce
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