Durante questo mese, lo abbiamo visto tutti, c’è stato un aggiornamento di Google, che ha scosso un po’ le serp e cambiato i posizionamenti dei diversi siti. SI tratta del “Link Spam Update”, un aggiornamento che ha come obiettivo quello di migliorare la qualità dei risultati di ricerca con la penalizzazione di quei siti che hanno utilizzato tecniche di spamming per migliorare il loro posizionamento sui motori di ricerca.
Andiamo a vedere cosa è successo.
Cos’è il link spam e come funziona
Prima di andare a comprendere cosa è successo con l’aggiornamento, è necessario capire cos’è il link spam che è poi il concetto intorno al quale è stato progettato questo update.
Il link spam è una pratica SEO eticamente scorretta che utilizza tecniche di spamming per migliorare il posizionamento sui motori di ricerca di un determinato sito. In pratica, si vanno a creare dei link artificiali oppure si acquistano dei link da fonti di qualità pessima e con autorevolezza dubbia.
Chiaramente, questo tipo di pratica è utilizzata dai “cuggini” o da chi non è in grado di imbastire una strategia SEO adeguata ed eticamente corretta.
Ecco perchè Google ha ritenuto opportuno aggiornare i propri algoritmi per premiare coloro che lavorano in maniera corretta e penalizzare i furbetti di turno.
Cosa comporta questo aggiornamento?
Come accennato nell’introduzione di questo articolo, questo aggiornamento mira a migliorare la qualità dei risultati che gli utenti vedranno nel momento in cui effettueranno una qualunque ricerca.
Questo dimostra come Google si impegni sempre di più per garantire risultati pertinenti e di qualità, in modo che ogni singolo utente, cliccando su uno dei risultati, possa trovare il risultato più informativo e affidabile, andando a fornire la risposta al suo bisogno di quel momento.
Per garantire tutto ciò, quindi, Google andrà a penalizzare tutti quei siti che utilizzano la pratica del link spam, premiando invece quelli che utilizzano pratiche SEO eticamente e tecnicamente corrette.
Voci di corridoio ci informano, inoltre, che il colosso dei motori di ricerca sta lavorando a nuovi fattori di ranking, motivo per cui occorre sempre rimanere aggiornati e seguire gli update con attenzione, per evitare brutte sorprese.
L’impatto di Link spam update
Allo stato attuale, questo aggiornamento ha impattato in maniera significativa: alcuni siti web son crollati in serp mentre altri son stati premiati.
Per sapere se il tuo sito è stato penalizzato, dovrai utilizzare uno strumento per analizzare il traffico oppure la Search Console dello stesso Google: ovviamente, se vedrai una riduzione del traffico oppure – utilizzando appositi strumenti SEO – un cambiamento drastico del posizionamento del tuo sito per una determinata keyword, saprai di essere stato penalizzato.
Niente paura però, puoi sempre cominciare a fare la SEO seriamente, concentrandoti sulla creazione di contenuti di qualità ed evitando queste pratiche fraudolente e, nel giro di qualche mese, comincerai a recuperare la tua posizione in Serp.
Conclusione
Questo aggiornamento di Google ci ha sicuramente dimostrato quanto sia necessario adottare pratiche corrette per la SEO per evitare penalizzazioni e poter ottenere risultati funzionali e positivi.
Non staremo qui ad elencarti i benefici di una SEO fatta bene, ti segnaliamo – alla fine di questo articolo – dei contenuti interessanti e inerenti questo argomento.
Quello che invece ci teniamo a dirti riguarda la necessità di rivolgersi sempre a dei professionisti per quanto riguarda questo tipo di attività, perchè il fai da te è pericoloso almeno quanto i “cuggini” che sono abbastanza avvezzi a queste scorciatoie molto pericolose, sebbene più semplici e immediate. Noi, della Parrotto Web Solution – Web Agency prendiamo molto sul serio tutte le attività e, in questa in particolari, siamo molto trasparenti con i clienti riguardo alle tempistiche per ottenere risultati: una SEO fatta bene richiede circa 6 mesi per portare i primi risultati, il tempo necessario per fare tutte le attività necessarie e lasciare che Google le veda e posizioni il sito.
Se vuoi parlarne, approfondire l’argomento o richiede un preventivo, non esitare a contattarci.
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