Google Hotel Ads è uno strumento di digital marketing per le strutture ricettive, pensato per permettere alle stesse di mostrare annunci ai potenziali clienti che cercano informazioni sui servizi da loro offerti. Questo strumento potrebbe essere parte di una strategia di marketing ben definita, ma non deve essere l’unico: in base al tipo di struttura ricettiva, potrebbe essere il migliore oppure non essere adatto e quindi dover optare per le Facebook Ads, dove in realtà si va a stimolare il desiderio e quindi a intercettare anche quegli utenti che in quel momento non stanno ricercando informazioni sul tema. Ma – queste – sono valutazioni che vengono fatte in fase di analisi e di progettazione della strategia di marketing.
Tornando all’argomento in questione, affinchè le Google Hotel Ads siano efficaci, è importante che ogni singola campagna sia settata in modo da ottenere dei risultati effettivi. In questo articolo vedremo proprio questo: come settare una campagna performante.
Parole chiave e fasce orarie più efficaci: un passaggio cruciale
Il primo passaggio che siamo tenuti a compiere in fase di avvio di una campagna su Google è quello della ricerca delle parole chiavi e delle fasce orarie più efficaci. E si tratta di un passaggio cruciale ed estremamente importante perchè decreta in maniera assoluta le performance della campagna stessa.
Quindi, mettiti comodo perchè dovrai andare ad individuare innanzitutto le parole chiave che gli utenti utilizzano per fare una ricerca relativa alle strutture ricettive simili alla tua e – immediatamente dopo – quali sono le fasce orarie in cui questa ricerca viene fatta maggiormente.
Niente paura però: Google mette a disposizione alcuni strumenti per la ricerca delle parole chiave e con Google analytics ti risulterà semplice anche individuare e fasce orarie.
Gli annunci devono essere coinvolgenti per essere efficaci
Per attirare l’attenzione dei potenziali clienti e convincerli a prenotare proprio nella tua struttura, è necessario creare degli annunci ben strutturati e coinvolgenti. Quindi attenzione alla chiarezza, alla pertinenza delle parole chiave e all’unicità del testo: niente scopiazzature o altre pratiche scorrette, tanto non servirebbero a nulla. Anche per questo tipo di attività, Google mette a disposizione alcuni strumenti per la creazione, molto utili perchè forniscono modelli a cui fare riferimento e mettono a disposizione immediatamente le best practice da adottare.
Targeting avanzato: mostra i tuoi annunci sono a persone interessate al tuo servizio
Quando parliamo di strumenti di Targeting avanzato, intendiamo tutti quei settaggi che ti consentono di mostrare il tuo annuncio solo a persone davvero intenzionate a usufruire del tuo servizio. Pensiamo ad esempio alla segmentazione dei dispositivi che ti permette di mostrare l’annuncio solo su determinati dispositivi, piuttosto che la geolocalizzazione che invece ti permette di mostrarli solo alle persone che si trovano o vivono in una determinata area geografica.
L’utilizzo di queste impostazioni ti permetterà di aumentare l’efficacia della tua campagna proprio perchè raggiungerai il pubblico giusto al momento giusto.
Budget, CPC e ROI
Prima di inoltrarci nell’argomento della gestione del budget, facciamo un piccolo ripasso sul CPC e sul ROI: il CPC è il costo per clic mentre il ROI è il ritorno sull’investimento.
Il Roi deve essere un concetto assoluto: chiunque investa in qualunque cosa, deve farlo in modo da avere almeno un minimo di ritorno dell’investimento stesso, altrimenti non avrebbe assolutamente senso lanciarsi in questo tipo di attività. Questo vale anche per il digital marketing: se non riesci ad avere un ritorno sull’investimento, vuol dire che stai sbagliando qualcosa e che forse devi rianalizzare il tutto.
La gestione del budget e del costo per clic, nel caso in questione delle Google Hotel Ads, è fondamentale se si vuole ottenere e massimizzare il ROI. Ovviamente il budget deve essere adeguato ma è altrettanto ovvio che andrà gestito in maniera oculata.
Nel pannello di controllo è possibile impostare il costo per clic, che ci aiuta proprio in funzione del budget: per farlo, puoi utilizzare gli strumenti di bidding di Google e impostare il tutto in maniera precisa ed efficace.
Monitoraggio e ottimizzazione per migliorare l’efficacia
Una volta avviata la campagna, il tuo lavoro non è affatto finito: il monitoraggio è importante al pari della fase di lancio. Perchè diciamo questo? Analizzando periodicamente i risultati della campagna, attraverso gli strumenti di reporting che Google mette a disposizione, potrai valutare di aggiustare il tiro facendo delle modifiche in corso d’opera, al fine di migliorare l’efficacia della campagna stessa.
Ti facciamo un esempio: se – monitorando – ti accorgi che le parole chiave non sono così efficaci, potrai modificarle andando a inserirne delle altre per testare se aumenta l’efficacia della campagna. Ma questo, vale per tutti i settaggi: per il budget, per la segmentazione dei dispositivi o per quella geografica e cosi via.
Quindi non lasciare incustodita la tua campagna: monitorala costantemente e vedrai che riuscirai a massimizzare il tutto.
Conclusioni
Siamo arrivati al termine di questo articolo. Ricapitolando: per impostare una campagna Google efficace dovrai seguire gli step indicati, ossia la ricerca delle parole chiave e delle fasce orarie migliori, creare degli annunci unici, efficaci e coinvolgente, utilizzare i settaggi per il targeting avanzato, gestire oculatamente il budget ed infine monitorare i risultati per ottimizzare la campagna stessa.
Chiaramente, per poter fare bene è necessario rimanere aggiornati sul settore e non sempre se ne ha il tempo: ecco perchè, a volte, è meglio affidarsi a dei professionisti che si occupano di questo tipo di attività quotidianamente e che investono in formazione costante per garantirti il miglior risultato.
Emanuele Parrotto – CEO e Project Manager della Parrotto Web Solution, Web Agency a Lecce provincia
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