Da diversi mesi si parla di realtà virtuale in rapporto alla nota società Meta Platforms, Inc. E da poco è giunta la notizia del nuovo lancio sul mercato: la possibilità di creare un video sfruttando l’intelligenza artificiale di Meta, una novità uscita anche sui più noti giornali, come Il Fatto Quotidiano, Il Corriere della sera, La Repubblica, Il Post, ecc., e che rinnova il modo di percepire internet. Vediamo come funziona.
Da Facebook a Meta
Attualmente Meta comprende e offre i noti servizi di rete sociale, Facebook e Instagram, i servizi di messaggistica istantanea WhatsApp e Messenger e i progetti di realtà virtuale legati prevalentemente ai visori Oculus. Fondata nel 2004, la società ha assunto l’attuale nome il 28 ottobre 2021.
Meta e l’intelligenza artificiale
Di cosa stiamo parlando? È sufficiente digitare poche frasi e l’intelligenza artificiale crea un video per te. Questo avviene grazie ai modelli di AI generativi, detti anche large language models: questi creano parole, immagini, oppure video semplicemente partendo da un input dell’utente.
Si tratta della nuova evoluzione di Meta AI e dei suoi studi sulla tecnologia generativa. L’aspetto accattivante per i più è che, nonostante la giovane età del progetto, i video offerti sono anche d’alta qualità e i colori spettacolari.
Il sistema è perfettamente in grado di apprendere come è fatto il nostro mondo partendo da dati di testo associati a immagini, non solo: è in grado di comprendere in quale maniera si muove il nostro stesso mondo, partendo da filmati. Ma l’offerta delle sue funzioni non si ferma qui, perché è possibile creare immagini e video nuovi partendo da esempi, ovverossia da immagini e video di base, e animazioni da immagini statiche, offrendo possibilità narrative non ancora sperimentate. Si fa capo, quindi, alla raccolta di dati (immagini, testi e gli stessi video) per formare una conoscenza di partenza all’intelligenza artificiale, e già si parla di copyright e tutela delle svariate creazioni.
Sono e saranno a lungo in atto studi su come costruire nuovi sistemi di IA generativa, per questo le ricerche sono man mano condivise da Meta sulla community, per testare e migliorare l’impatto sugli utenti.
Precedenti traguardi di Meta nell’intelligenza artificiale
Precedentemente Meta aveva già presentato Make-A-Scene, sempre basato sui modelli di IA generativa, per creare illustrazioni fotorealistiche e/o artistiche, partendo da parole.
Degno di nota anche Dall-E, che attualmente è disponibile in versione 2, anche quest’ultimo genera immagini partendo da un testo. Ma a differenza dei prodotti Meta, che giocano molto sull’attesa e la suspense dei fruitori, quest’ultimo è già utilizzabile grazie a un abbonamento mensile, benché vi si possa accedere solo per mezzo di una lista d’attesa.
Come creare un video sfruttando l’intelligenza artificiale di Meta
Make-A-Video è il sistema di intelligenza artificiale di Meta, il quale genera, appunto, video partendo da testi. Svariati sistemi già esistenti generano immagini da testi, ma pochi hanno superato il traguardo della creazione video, con diverse inquadrature.
Sul sito makeavideo.studio sono visibili vari esempi, e nella sezione dedicata al documento di ricerca (research paper) la sua intelligenza artificiale è descritta come un approccio per tradurre direttamente gli straordinari nuovi progressi nella generazione da Text-to-Image (T2I) in Text-to-Video (T2V).
Se vuoi essere tra i primi a sperimentarla visita makeavideo.studio e clicca su Sign up, subito dopo Interested in trying Make-A-Video? Si aprirà la pagina Make-A-Video Interest Submission, ovvero la dichiarazione d’interesse per Make-A-Video.
Facendo clic su Invia, accetti i Termini (https://www.facebook.com/terms.php) e invii le tue informazioni a Meta, allo scopo di esprimere interesse per una potenziale demo futura di Make-A-Video.
Potenziale? Quindi al momento non c’è nulla di immediatamente sperimentabile? Esatto, come ho detto, Meta gioca molto sulla suspense, quindi prima di offrire un nuovo prodotto sperimenta le reazioni, misura il gradiente di interesse, e soprattutto genera nei futuri fruitori quella curiosità che ben presto diventa bisogno.
Nel modulo verrà chiesto nome e cognome, email, paese, ambito lavorativo, e profilo Twitter, infine, cosa vorresti fare con Make-A-Video e se gradisci ricevere comunicazioni elettroniche da Meta sulla potenziale demo.
Se vuoi sapere come Meta gestisce i dati, leggi la Privacy Policy (https://www.facebook.com/privacy/policy).
Ora non resta che compilare il modulo e attendere!