Il consumatore ti ascolta se tu ascolti lui. Partiamo da questa frase, prima di andare ad analizzare la definizione di social media listening e comprendere cos’è e perchè è importante. Se non ascolti il consumatore, infatti, difficilmente riuscirai ad intercettare le sue esigenze, sfruttare i feedback e migliorare l’offerta del prodotto/servizio e qualcun altro lo farà al posto tuo.
Da qui, la certezza relativa alla necessità per tutti i brand di una strategia in tal senso. Vediamo il tutto nel dettaglio.
Cos’è il Social media listening?
Tradotto, l’ascolto sui social media. Si tratta di tutte quelle attività necessario per tracciare le conversione online che coinvolgono determinate parole chiave, in modo da individuare i trend di mercato e le intenzioni del presunto consumatore di un prodotto o servizio. In una fase successiva, poi, questo permetterà di ottimizzare il prodotto/servizio, la comunicazione e tanti altri spunti che lo stesso utente coinvolto in quella determinata conversazione online, può darci.
Perchè è così importante per un brand?
Ormai si sa, i social sono uno strumento potentissimo, in grado di creare un bisogno e quindi poi un trend. Per questo, i commenti vanno trattati come veri e propri dati utili a rimodulare le strategie di marketing e quindi raggiungere obiettivi ben più ambiziosi. Si tratta proprio di di comprendere la percezione che hanno gli utenti e di agire di conseguenza per rafforzare il tutto.
Ma non si tratta solo di questo: i commenti sono anche responsabili della reputation di un brand online, sia in positivo che in negativo, per questo l’ascolto sui social media è essenziale. Bisogna essere pronti a mantenere alta la reputation e ad agire in caso di crisi, per esempio una serie di commenti negativi, con stile e lungimiranza.
Un altro dei motivi per cui il social media listening è così importante per i brand, è la possibilità di andare a individuare precocemente i bisogni dei consumatori, in modo da elaborare un vero e proprio “profilo tipo del cliente”. Questo è molto molto utile, se non altro per la targettizzazione di un’eventuale (o più) campagna pubblicitaria.
E i competitors? Ecco questo tipo di analisi, ci permette anche di analizzare i competitors, i loro prodotti/servizi e quindi di ragionare sul posizionamento in quello stesso mercato e sul modo in cui inserirsi.
Ma il lavoro non finisce qui, una volta effettuato questo tipo di analisi, chiaramente arriva il bello: presidiare i propri canali social, aggiustare il tiro della comunicazione sugli stessi, ma questo è un argomento che tratteremo in un altro articolo.