Quali sono i social media più utilizzati in Italia, ve lo siete mai chiesto? Prima di stilare una classifica è bene fare alcune precisazioni. I social media sono piattaforme digitali che permettono alle persone di connettersi, condividere contenuti e interagire online. Queste piattaforme consentono agli utenti di pubblicare testi, foto, video e altri contenuti, creando una rete virtuale di relazioni e connessioni. Il loro ingresso nel mondo della comunicazione ha letteralmente rivoluzionato il mondo che conoscevamo, creato nuovi paradigmi e legami. Nel bene e nel male, queste piattaforme digitali, sono diventate parte integrante della vita quotidiana. Usate per piacere ma anche per lavoro e per scopi didattici. Spesso additate come il male assoluto ma molto utili se utilizzate in modo pertinente.
L’ingresso dei social media dalla porta principale
Possiamo dire con quasi assoluta certezza che, sebbene queste piattaforme esistessero già prima, l’ascesa dei social media è iniziata nel 2000 con la nascita di Friendster e MySpace, ma è stata catalizzata dalla nascita di Facebook nel 2004. Proprio Facebook rappresenta la rivoluzione che introdusse migliaia e migliaia di utenti in un mondo totalmente nuovo e fino a quel momento conosciuto a pochi. Da allora, il mondo della comunicazione è stato trasformato in modo significativo. Twitter ha introdotto la condivisione rapida di pensieri e notizie, mentre Instagram e Pinterest si sono focalizzati sulla condivisione di foto e immagini. Inoltre, YouTube ha rivoluzionato la condivisione di video. Accanto a questi colossi ne sono nati altri con delle specifiche. Alcuni destinati ai più piccoli altri al mondo del lavoro (si pensi a linkedn). Come anticipato, nel corso degli anni, questi strumenti nati con pretese semplicissime sono diventati strategici in innumerevoli settori ed hanno anche permesso la nascita di nuove professioni. La loro influenza nell’attuale mondo della comunicazione è innegabile, definendo il modo in cui interagiamo e ci esprimiamo online.
I numeri e la classifica
Il numero degli utenti sui social è cresciuto esponenzialmente nell’ultimo decennio ed ha raggiunto numeri da record. Si attesta a 44 milioni così come attesta il rapporto annuale “Digital 2023” stilato da WeAreSocial. Ciò che emerge, inoltre, è che soli il 60 per cento della popolazione accederebbe a queste piattaforme ed alcune sono più apprezzate e utilizzate rispetto ad altre.
Nell’ordine, i social network più usati sono:
- Facebook (77,5);
- Instagram (72.9%);
- TikTok (37,5%);
- Pinterest (26,8%);
- Twitter (26,4%);
- LinkedIn (25,9%);
- Snapchat (9,0%).
A ciascuno il suo!
Vediamo ora nel dettaglio le caratteristiche di ciascun social
Facebook (77,5%): Facebook è la piattaforma di social networking più grande al mondo e decisamente anche quella più utilizzata. Fondato nel 2004, consente agli utenti di creare profili personali, connettersi con amici, familiari e colleghi, e condividere una varietà di contenuti, tra cui testi, foto, video e link. La funzione “News Feed” mostra i contenuti condivisi dai contatti, mentre le pagine permettono alle aziende, alle celebrità e agli organizzatori di eventi di raggiungere il pubblico. Negli anni, Facebook ha introdotto gruppi, marketplace e funzioni di messaggistica, mantenendo il suo ruolo centrale nella sfera dei social media.
Instagram (72,9%): Instagram è, per eccellenza, la piattaforma di condivisione di foto e video fondata nel 2010 e successivamente acquisita da Facebook. Caratterizzata dall’uso di filtri per migliorare l’estetica delle foto, Instagram è diventato uno spazio per esprimere creatività e stile personale. Gli utenti condividono momenti quotidiani, opere d’arte, storie di viaggio e altro ancora. Gli hashtag consentono di esplorare contenuti correlati e di raggiungere un pubblico più ampio. Instagram Stories, video brevi che scompaiono dopo 24 ore, ha aggiunto un elemento di immediato coinvolgimento.
TikTok (37,5%): TikTok è un’app di condivisione di video brevi fondata nel 2016, che ha guadagnato popolarità globale in tempi rapidi. Basata su brevi clip musicali, balli, sketch comici e trend culturali, TikTok si distingue per la sua interfaccia intuitiva e per gli strumenti di editing creativo che offre agli utenti. La piattaforma ha facilitato la viralità di contenuti di ogni genere, dando a chiunque la possibilità di diventare un “creatore digitale”.
Pinterest (26,8%): Pinterest funziona come una bacheca virtuale in cui gli utenti possono “pinnare” (salvare) immagini e contenuti che li ispirano o interessano. Fondato nel 2010, è diventato un rifugio per la creatività e il design. Gli utenti creano bacheche tematiche che spaziano da ricette a idee di arredamento, moda e viaggi. Questo approccio visivo unico ha reso Pinterest una fonte di ispirazione e scoperta per gli utenti che cercano nuove idee e progetti.
Twitter (26,4%): Twitter è una piattaforma di microblogging che consente agli utenti di condividere messaggi di testo chiamati “tweet”, ciascuno di massimo 280 caratteri. Lanciato nel 2006, Twitter è diventato un luogo di conversazione in tempo reale su una vasta gamma di argomenti.
LinkedIn (25,9%): LinkedIn è una piattaforma di social networking professionale fondata nel 2002. Rivolto al mondo del lavoro, collega professionisti, permettendo loro di condividere esperienze lavorative, competenze, pubblicazioni e opportunità di carriera. È utilizzato per stabilire connessioni professionali, cercare lavoro e condividere contenuti rilevanti per l’industria.
Snapchat (percentuale mancante): Snapchat è un’app di messaggistica istantanea che si distingue per i “snap”, foto e video effimeri visibili solo per un breve periodo. Lanciata nel 2011, Snapchat ha introdotto il concetto di storytelling istantaneo attraverso “Storie” che consentono agli utenti di condividere sequenze di contenuti che scompaiono dopo 24 ore. La piattaforma ha creato una nuova forma di comunicazione spontanea e informale, particolarmente popolare tra i giovani.
La raccomandazione
L’uso eccessivo dei social media può compromettere il benessere mentale e fisico. L’iperconnessione costante crea un significativo isolamento dalle esperienze reali e dal contatto umano diretto. L’abbondanza di informazioni, inoltre, a dispetto di quanto si potrebbe credere ed immaginare può causare ansia e dipendenza digitale oltre ad una carenza motivazionale particolarmente pericolosa tra i più giovani. Bilanciare l’uso dei social media è cruciale per preservare la salute di ciascuno, è quindi importante promuovere interazioni reali e concentrarsi sul presente anziché vivere attraverso uno schermo. Come tutti gli strumenti tecnologici anche le piattaforme digitali possono avere un ruolo strategico nell’esistenza dell’individuo purché l’individuo si ricordi che il mondo reale è fuori dal pc e dallo smartphone.
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