Per cercare di ridurre gradualmente il budget destinato al web advertising, le aziende e i professionisti del digital marketing devono puntare sempre di più sulla SEO. L’obiettivo è migliorare il posizionamento organico per ottenere più traffico e clienti senza investire in annunci a pagamento. Tuttavia, la vera novità di oggi non riguarda soltanto l’ottimizzazione dei siti web o la scalata nelle SERP tradizionali.
Google sta introducendo un cambiamento significativo che potrebbe rivoluzionare le strategie digitali: ora sarà possibile posizionare su Google i video di TikTok e Instagram. Questo significa che i contenuti brevi e coinvolgenti pubblicati sulle piattaforme social potranno apparire direttamente nei risultati di ricerca, offrendo nuove opportunità di visibilità e crescita per brand, influencer e creator.
Ma come funziona questa innovazione? Quali vantaggi offre rispetto alle classiche strategie SEO? E soprattutto, come ottimizzare i propri video per farli emergere su Google? Scopriamo tutto nei prossimi paragrafi.
Indice dei contenuti
- TikTok e Instagram : i social con nuove opportunità
- TikTok: il social che ha cambiato tutto
- Instagram: da “morto” a fonte di opportunità
- SEO con i video social
TikTok e Instagram : i social con nuove opportunità
Negli ultimi anni, il panorama dei social network ha subito un’evoluzione drastica. Instagram, un tempo il re indiscusso del mondo visual, ha dovuto affrontare nuove sfide e una concorrenza sempre più agguerrita. Molti utenti e creator lamentavano un calo della visibilità organica e un algoritmo che privilegiava i contenuti sponsorizzati, rendendo difficile emergere senza investire in advertising.
Nel frattempo, mentre Instagram sembrava perdere terreno, è nato TikTok, una piattaforma interamente basata su contenuti video brevi e coinvolgenti. Inizialmente, questo social si è diffuso soprattutto tra i più giovani, ma in breve tempo ha conquistato utenti di ogni fascia d’età, trasformandosi in un fenomeno globale. Il suo impatto è stato così forte da influenzare non solo le abitudini degli utenti, ma anche le strategie degli altri social network, compresi quelli di Mark Zuckerberg, costringendoli a introdurre nuovi formati per restare competitivi.
TikTok: il social che ha cambiato tutto
Già alcuni anni fa, era evidente che TikTok avrebbe rappresentato una rivoluzione nel mondo digitale. Creato dalla società cinese ByteDance, ha saputo sfruttare un formato innovativo e un algoritmo avanzato che ha reso virali i contenuti anche per chi non disponeva di una grande base di follower. Oggi, TikTok conta oltre un miliardo di utenti attivi mensili, una crescita esponenziale che ha messo in difficoltà persino colossi come Facebook e Instagram.
Uno degli elementi chiave del suo successo è il tasso di coinvolgimento estremamente elevato. A differenza di Facebook, dove spesso i contenuti vengono mostrati a una cerchia ristretta di utenti, su TikTok anche i profili meno seguiti possono ottenere milioni di visualizzazioni grazie a un algoritmo che premia la qualità e la rilevanza dei video piuttosto che il numero di follower. Questo ha reso la piattaforma particolarmente interessante per creator emergenti, brand e aziende alla ricerca di una nuova audience.
Un altro aspetto distintivo di TikTok è il target di riferimento. Se inizialmente era popolato quasi esclusivamente da adolescenti, oggi la situazione è completamente diversa. La crescita del social ha portato a un ampliamento dell’utenza, attirando professionisti, aziende e persino istituzioni che vedono in TikTok un’opportunità per raggiungere il pubblico in modo innovativo e diretto.
Le aziende e il nuovo trend: perché TikTok è un’opportunità di marketing
Nonostante l’iniziale diffidenza verso questo nuovo social, oggi molte aziende stanno iniziando a considerare seriamente TikTok come una leva strategica di marketing. Se un tempo i brand preferivano investire su Facebook e Instagram, oggi è sempre più evidente che la comunicazione visiva e il video marketing sono il futuro.
Il punto di forza di TikTok è la possibilità di creare contenuti autentici e virali, senza la necessità di grandi budget pubblicitari. I brand possono interagire con il pubblico attraverso sfide, tendenze e collaborazioni con influencer, ottenendo una visibilità impensabile su altre piattaforme. Inoltre, il format dei video brevi permette di trasmettere messaggi chiari ed efficaci, perfetti per catturare l’attenzione degli utenti in pochi secondi.
Con l’integrazione sempre più forte tra SEO e contenuti social, l’arrivo di TikTok nei risultati di ricerca di Google rappresenta un’ulteriore opportunità per le aziende. Oltre a creare engagement sulla piattaforma, ora i video possono essere indicizzati e raggiungere un pubblico ancora più ampio, aumentando la visibilità del brand senza costi aggiuntivi.
Le aziende che vogliono restare competitive non possono più ignorare TikTok. È giunto il momento di esplorare nuove strategie di marketing e sfruttare al massimo le potenzialità di questa piattaforma in continua crescita.
Instagram: da “morto” a fonte di opportunità
C’è stato un momento in cui si è considerato inutile il “Social delle foto”: ad un certo punto, infatti, è stato impedito l’utilizzo di bot e di acquisto followers (per altro inutile) che però garantiva una crescita costante e una semplificazione del meccanismo di crescita stesso. Per intenderci, agli esordi per acquisire followers era necessario andare a cercarli, manualmente, seguirli e sperare che anche loro seguissero te.
Fu così che nacquero i bot di “automatic follow/unfollow”, utili per fare il lavoro in maniera rapida, sebbene ancora poco efficace. Poi son subentrate le penalità per i fruitori di questo sistema, per cui le bacheche ormai erano diventate statiche e poco utili per le aziende: chi c’era dal passato, continuava a vedere i post in organico ma senza opportunità di crescita. Anche il sistema di ads era poco convincente, motivo per cui questo social era dato per spacciato.
Poi sono cominciate a piovere delle novità, come lo shop e per ultimo i reels. Qui, credo che abbia avuto un grosso ruolo TikTok, i cui creatori non hanno ceduto alla proposta di acquisto di Zuckerberg, causando – loro malgrado – l’avvio di questa novità che cambia tutto. Cambia tutto, perché i reels che appaiono ai singoli utenti non sono limitati come i post: per intenderci, mentre i post della news feed sono solamente quelli dei contatti “seguiti”, la serie di video “reels” che appaiono sono totalmente casuali, in base – probabilmente – ad un algoritmo ben preciso, simile a quello utilizzato da facebook, che si basa su una targettizzazione per interessi.
Questo – dicevamo – ha cambiato tutto, perché ha aperto ad una serie di opportunità per le aziende e per offrire loro la possibilità di crescita, sia in termini di brand awareness ma anche in termini di acquisizione clienti (Leggi la nostra guida per crescere su Instagram).
SEO con i video social
L’integrazione tra SEO e contenuti video sui social network sta diventando un aspetto cruciale per chi vuole migliorare la propria visibilità online. Con la recente indicizzazione dei video di TikTok e Instagram su Google, i brand, i creator e le aziende possono sfruttare nuove strategie per ottenere un posizionamento organico efficace, senza dover investire esclusivamente in advertising.
Come funzionano i video social nella SEO?
Fino a pochi anni fa, la SEO si concentrava quasi esclusivamente su contenuti testuali e sull’ottimizzazione dei siti web. Tuttavia, il cambiamento nelle abitudini di consumo ha portato i motori di ricerca, in particolare Google, a dare sempre più spazio ai contenuti multimediali, come immagini e video.
Oggi, i video pubblicati su TikTok e Instagram possono apparire tra i risultati di ricerca, offrendo un’opportunità inedita per chi vuole migliorare la propria presenza digitale. Ma come avviene questo processo? Google utilizza una combinazione di metadati, descrizioni e interazioni per determinare la rilevanza di un video rispetto a una specifica query. Pertanto, ottimizzare i propri contenuti con una strategia SEO mirata diventa fondamentale.
Ottimizzazione SEO per i video social: le best practice
Per sfruttare al massimo questa opportunità, è necessario strutturare i contenuti video in modo strategico, seguendo alcune best practice che ne favoriscono l’indicizzazione:
- Uso di parole chiave nei titoli e nelle descrizioni → il titolo del video e la sua descrizione devono includere keyword pertinenti per facilitare il riconoscimento da parte di Google e dei social stessi. È consigliabile inserire parole chiave a inizio titolo, per massimizzarne la rilevanza;
- Hashtag strategici → su TikTok e Instagram, gli hashtag non solo migliorano la visibilità sulla piattaforma, ma possono aiutare Google a categorizzare meglio il contenuto. È utile combinare hashtag di tendenza con quelli specifici di settore;
- Sottotitoli e testi in sovraimpressione → i motori di ricerca non possono “guardare” direttamente un video, ma possono leggere i testi che lo accompagnano. Aggiungere sottotitoli e didascalie aiuta sia l’accessibilità che l’indicizzazione;
- Coinvolgimento e interazioni → Google tiene in considerazione il tasso di engagement di un video, quindi è fondamentale incentivare commenti, like e condivisioni per aumentarne la rilevanza nei risultati di ricerca;
- Link e cross-platform sharing → condividere il video su più piattaforme e inserire link nei siti web o nei blog aziendali contribuisce a migliorare il posizionamento, aumentando l’autorità del contenuto.
Quali vantaggi offre la SEO con i video social?
L’integrazione della SEO con i video social porta numerosi vantaggi per brand e creator:
- Maggiore visibilità → un video ben ottimizzato può apparire non solo nei risultati di ricerca di Google, ma anche nelle sezioni “Video consigliati” e “Esplora” di TikTok e Instagram;
- Traffico organico senza costi pubblicitari → sfruttare la SEO permette di ottenere visualizzazioni senza dover investire budget elevati in sponsorizzazioni;
- Autorità e credibilità → comparire tra i primi risultati di ricerca aumenta la percezione di affidabilità di un brand o di un creator;
- Miglioramento della strategia di marketing → i video social ottimizzati per la SEO possono essere integrati in una strategia di content marketing più ampia, potenziando il funnel di acquisizione clienti.
In un’era in cui il video marketing è il futuro, combinare SEO e contenuti social non è più un’opzione, ma una necessità per chi desidera distinguersi nel mercato digitale. Se anche tu stai pensando di ottimizzare il tuo sito o blog aziendale e necessiti di una consulenza, non esistare a contattarci.