Vendere cibo online: cosa c’è da sapere prima di iniziare

Vendere cibo online cosa c’è da sapere prima di iniziare

Vendere cibo online potrebbe sembrare un’ottima opportunità commerciale e, di fatto, lo è in quanto consente di raggiungere un vasto pubblico di clienti. Tuttavia, non è così semplice come potrebbe sembrare e occorre stare molto attenti perché esistono degli aspetti legali che non possono essere trascurati. Prima di approfondire tali aspetti, tuttavia, proveremo a comprendere meglio il fenomeno della vendita di cibo e vino online che, negli ultimi anni, si è diffuso a macchia d’olio.

Step by step

La scelta del prodotto

La prima cosa da fare, se si è scelto di intraprendere questa strada, è quella di individuare il prodotto da vendere. Si tratta di un passo fondamentale che influenzerà l’intero business della futura impresa. Puoi decidere di specializzarti in un particolare tipo di cucina o concentrarti su prodotti locali o artigianali per differenziarti dalla concorrenza. Ad ogni modo, questa è la prima e più importante fase dell’investimento e deve essere vissuta con la massima attenzione. Nella scelta occorre tener conto di un dato importante, i prodotti dovranno essere spediti e, trattandosi di cibo, è bene fare delle considerazioni a monte. L’imballaggio e la spedizione sono operazioni che richiedono tempo e questo tempo potrebbe danneggiare il prodotto alimentare.

Servono le autorizzazioni necessarie!

Sfatiamo un mito. Internet ha aperto nuovi mondi generando la falsa convinzione di poter vendere e comprare prodotti online sottraendosi a quelle che sono le norme e le regole del mercato fisico. Ovviamente, non è così anche se c’è qualcuno che, illegalmente, lo fa. Prima di iniziare a vendere un prodotto occorre ottenere tutte le autorizzazioni necessarie. Questo presuppone un momento di ricerca e informazione volta a comprendere, anche attraverso l’ausilio di autorità competenti, se servono licenze o permessi speciali per vendere cibo e vino online nel tuo paese o nella tua regione.

Il sito web

Una volta scelto il prodotto da vendere ed ottenuto tutte le autorizzazioni necessarie per avviare il proprio business online serve in sito web oppure bisogna scegliere una piattaforma di e-commerce su cui operare. La comunicazione è importantissima e parte dalla scelta dei colori del sito e da altri elementi che lo caratterizzano. Deve essere ben progettato, funzionale, intuitivo, semplice da utilizzare. La vendita online presuppone meccanismi immediati capaci di catturare l’attenzione di un utente per poi trasformarlo in cliente.

Foto e descrizioni

Lo storytelling non deve essere assolutamente trascurato se vuoi che il tuo prodotto si trasformi in un prodotto di successo. Fotografie e descrizioni devono essere accattivanti, empatiche, semplici, dinamiche e facilmente comprensibili. Le immagini di alta qualità aiutano i clienti a farsi un’idea chiara di ciò che stanno acquistando e li invoglierà all’acquisto.

La logistica

Come anticipato, vendere online potrebbe essere un’operazione complessa se non si mette in conto che oltre alla vendita (in senso stretto) devono essere curate anche le operazioni di logistica. Organizzare la logistica significa pianificare le consegne e le spedizioni. Riorganizzare i resi e il magazzino. Potrai decidere di occuparti personalmente di questa fase oppure rivolgerti a servizi di spedizioni esterni. In ogni caso è opportuno che gli imballaggi siano adeguati al tipo di merce spedita soprattutto se si tratta di vino o prodotti in vetro, particolarmente fragili.

Scegli i metodi di pagamento

Sembra una questione banale ma non lo è affatto. Un business che funziona non può permettersi tecniche di pagamento obsolete e soprattutto deve offrire sistemi sicuri che permettano al consumatore finale di scegliere la modalità di pagamento più consona carte di credito, PayPal o altri metodi di pagamento online. Garantire la sicurezza delle transazioni è essenziale per costruire fiducia intorno alla tua azienda e al tuo lavoro.

Promozione e marketing

Promuovi la tua attività di vendita di cibo e vino online attraverso diverse strategie di marketing. Utilizza i social media, le pubblicità online, il content marketing e altre tattiche per aumentare la visibilità del tuo marchio e attirare nuovi clienti. Queste operazioni, che apparentemente potrebbero sembrare alla portata di tutti, rappresentano delle buone strategie per crescere come impresa e come realtà economica. Pertanto, è consigliabile affidarne la gestione ad agenzie di comunicazione specializzate in determinati servizi. Un investimento che verrà, senza dubbio, ben ripagato.

Disponibilità e assistenza costante

Nessuna vendita si risolve davvero con lo scambio tra denaro e prodotto. Neppure quella online. Il tuo cliente tipo potrebbe infatti lamentare un disservizio, un’anomalia o semplicemente trovarsi nelle condizioni di chiedere all’azienda fornitrice alcune delucidazioni sul prodotto. Sarà necessario rispondere in modo pronto, puntuale ed esaustivo. Questo accrescerà la reputazione dell’azienda. Inoltre, la buona esperienza dei clienti si traduce, quasi sempre, in una maggiore conversione. In pratica chi viaggia all’interno del nostro sito potrebbe decidere di acquistare i nostri prodotti e diventare un cliente affezionato ma sarà necessario offrire immediate risposte e assistenza in caso di contatto. Conquistando, in tal modo, delle recensioni positive.

La normativa vigente e le cose da sapere

In Italia, la vendita di cibo e vini online è disciplinata da diverse normative che riguardano sia la sicurezza alimentare che l’e-commerce. Queste riguardano l’avvio dell’attività e l’uso del web per le transazioni, nonché obblighi specifici e requisiti professionali e morali per trattare questa categoria merceologica “delicata”. Anche la promozione, sia online che offline, è soggetta a precisi limiti. È importante fare una panoramica generale sulla complessa normativa che regola la vendita di cibo e vino online, considerando leggi di riferimento, requisiti, autorizzazioni e adempimenti legali necessari. Tuttavia, è fondamentale consultare un avvocato specializzato in materia di e-commerce, poiché questo testo non sostituisce una consulenza adeguata.

Prima di intraprendere questo percorso, è essenziale verificare di possedere i requisiti morali per svolgere l’attività di vendita e somministrazione, nonché i requisiti professionali specifici per aprire un’attività di commercio al dettaglio nel settore alimentare o di somministrazione di alimenti e bevande. Per quanto riguarda i requisiti morali, l’articolo 71 del Decreto Legislativo 59/2010 individua i soggetti che non possono esercitare l’attività, come coloro che sono stati dichiarati delinquenti abituali o che hanno riportato condanne per reati specifici. Per quanto riguarda i requisiti professionali, l’articolo 71 comma 6 richiede la frequenza di un corso professionale, l’esperienza lavorativa nel settore alimentare o il possesso di un diploma o laurea correlata.

In ultimo ma non per ultimo, vendere cibo e vino online, significa anche adempiere agli obblighi stabiliti dalla normativa sull’e-commerce, che trova le sue fondamenta nel Codice del Consumo, nel Decreto sul commercio elettronico e nel GDPR. È indispensabile includere i “Termini e Condizioni di Vendita” nel negozio online, che costituiscono il contratto tra il venditore e il cliente.

 

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