Il mondo del Retail è in rapida evoluzione: la nascita degli e-commerce ha rivoluzionato radicalmente il volto del commercio di prossimità. Svincolando la tua attività dal concetto di fisicità, l’e-commerce – se ben ideato e strutturato – ti consente di reperire i tuoi clienti in ogni parte del mondo. La pandemia da Covid 19 ha ulteriormente accresciuto il volume di vendite online: secondo alcune stime i nuovi consumatori sono oltre 1,3 milioni. Affinchè ciò avvenga è tuttavia necessario ottimizzare l’esperienza di navigazione del cliente, anche nell’ottica di una parziale semplificazione: statistiche ci dicono che una navigazione semplificata è fondamentale per conquistare la fiducia dei clienti e per fidelizzarli. In quest’ottica il numero di click necessari a concludere l’acquisto riveste un’importanza capitale; ricordati che il consumatore è spesso pigro!
La regola aurea dei Tre Click: come catturare il cliente
Il Web Designer Jeffrey Zedelman ha introdotto la regola aurea dei 3 Click: se il percorso di navigazione dell’e-commerce richiede più di tre step per la chiusura dell’acquisto, si riduce notevolmente la possibilità di portare a casa un risultato. Secondo uno studio di Baymard, un checkout complesso stanca l’utente e disincentiva l’acquisto. Se un cliente è approdato sul tuo store non rischiare di perderlo imponendogli inutili lungaggini: a meno che tu non sia stato il primo a brevettare un prodotto, il tuo potenziale cliente può facilmente reperirne altrove uno con caratteristiche simili. Pensa il tuo e-commerce tenendo conto delle esigenze di tempo e praticità del consumatore al quale ti rivolgi.
Riduci gli step, accresci il parco clienti
Oltre il 21% dell’utenza rinuncia all’acquisto per un checkout troppo lungo: un dato importante che impone un ripensamento e un restyling degli e-commerce, che vanno pensati e ottimizzati per l’utente medio. Un po’ come confezionare un vestito che risulti pratico e comodo – smart -per un’ampia utenza, senza rinunciare alla qualità della fattura.
Spesso l’utente che cerca un prodotto sui motori di ricerca è reindirizzato alla home page dell’e-commerce, piuttosto che alla scheda descrittiva dello stesso, imponendo un passaggio superfluo alla sua esperienza di acquisto. Analogamente, per ultimare l’acquisto il cliente è spesso costretto alla compilazione di più pagine per l’indicazione dei dati relativi agli indirizzi di fatturazione e alle modalità di pagamento, laddove queste informazioni potrebbero essere convogliate in una singola pagina web.
Coniuga le esigenze: sicurezza e semplicità
È chiaro che il numero di rimbalzi/click non sia l’unico criterio di valutazione della user experience. È necessario coniugare l’esigenza della semplificazione con quella che impone di creare un “ambiente” sicuro per il cliente. Gli e-commerce gestiscono dati sensibili – particolarmente nella fase di pagamento – ed è necessario garantire la loro salvaguardia, pena la perdita del cliente e un passaparola negativo.
Diamo i numeri: qualche dato per orientarsi
Un’indagine condotta da AppQuality sul territorio italiano stabilisce che la media di click necessari alla finalizzazione dell’acquisto per i maggiori store nazionali si aggira tra i 15 e i 25. Siamo ben lontani dai tre consigliati da Zedelman, ma siamo dell’idea che attestarsi in un range compreso tra i 15 e i 18 click sia un ottimo punto di partenza per la tua azienda.
I nostri consigli
Vediamo nel dettaglio quali soluzioni è possibile adottare per evitare l’abbandono del carrello e, dunque, una riduzione nel numero di conversioni:
- Se investi in una campagna pubblicitaria (Ads di Google, Facebook e Instagram ) assicurati che il tuo annuncio rinvii direttamente alla scheda prodotto dell’articolo: semplificherai in questo modo la vita del tuo cliente, che non dovrà cercare il prodotto che gli interessa tra decine di altri;
- Cerca di implementare nella scheda prodotto le varie opzioni di pagamento che offri (PayPal, carta di credito, pagamento a rate con Scalapay, Klarna). Questa soluzione è stata adottata, tra gli altri, da Dl-tecnologia, cliente per il quale abbiamo sviluppato l’ecommerce con grande profitto;
- Laddove ciò non fosse possibile cerca di riunire in una singola pagina i dati di fatturazione e quelli di pagamento (ciò che normalmente richiede più passaggi);
- Cerca di coinvolgere il cliente nell’esperienza di acquisto: diversi e-commerce hanno oggi implementato nella scheda prodotto la possibilità di “provare” virtualmente i prodotti: è il caso degli store che trattano prodotti di bellezza o abbigliamento e di quelli che propongono soluzioni di arredo. Le nuove tecnologie consentono, infatti, attraverso l’upload di una foto di testare il prodotto e calarlo nella nostra realtà.
Il tuo e-commerce risponde alla regola dei tre click?
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