Linee guida per i siti web della pubblica amministrazione

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Il 27 luglio 2022, l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) ha pubblicato le nuove linee guida che gli enti della Pubblica Amministrazione devono seguire nella progettazione e realizzazione di servizi digitali e siti web istituzionali rivolti ai cittadini italiani. Queste linee guida rappresentano un passaggio importante per allineare i servizi pubblici digitali agli standard di accessibilità, trasparenza e inclusività richiesti dall’evoluzione tecnologica e dalle normative europee. L’obiettivo principale è semplificare l’accesso ai servizi digitali, rendendo più facile e intuitivo per ogni cittadino, indipendentemente dalle proprie competenze tecnologiche, usufruire delle risorse e delle informazioni offerte dalle istituzioni pubbliche.

Rispettare queste linee guida è essenziale per assicurare un servizio digitale di alta qualità, che non solo soddisfi le esigenze dei cittadini, ma contribuisca anche a migliorare l’efficienza e l’efficacia della Pubblica Amministrazione. Un’adeguata progettazione digitale facilita l’interazione tra cittadini e istituzioni, riducendo le barriere e aumentando la trasparenza nelle procedure pubbliche.

Inoltre, gli enti pubblici italiani possono beneficiare di fondi significativi messi a disposizione dal Governo, tra cui spiccano le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che dedica una quota importante alla transizione digitale. Questo finanziamento rappresenta un’opportunità unica per migliorare e potenziare i servizi digitali, investendo in tecnologie avanzate e competenze digitali, elementi essenziali per costruire una Pubblica Amministrazione moderna, efficiente e in linea con gli standard internazionali.

Indice dei contenuti

Scopo e destinatari delle linee guida per i siti web della PA: la digitalizzazione

Le nuove linee guida pubblicate da AgID rappresentano un punto di riferimento indispensabile per le Pubbliche Amministrazioni italiane che intendono sviluppare siti web e servizi digitali conformi agli standard di accessibilità, sicurezza e trasparenza richiesti dalla normativa nazionale ed europea. Il documento, disponibile per il download completo nella sezione “Linee guida” del sito AgID, non si limita a definire regole tecniche, ma propone anche una serie di buone prassi progettuali, pensate per migliorare l’esperienza degli utenti e garantire che ogni cittadino, indipendentemente dalle competenze digitali, possa accedere facilmente alle risorse digitali fornite dalle istituzioni pubbliche.

Secondo quanto indicato nel punto 2.2 del documento, i destinatari principali delle linee guida sono le Pubbliche Amministrazioni (PA), così come descritte dall’articolo 2, comma 2, lettera a) del Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82, meglio noto come Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD). Questo riferimento normativo, a sua volta, rimanda all’articolo 1, comma 2, del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che definisce in maniera specifica quali enti e istituzioni siano considerati parte della PA. Di conseguenza, i soggetti destinatari delle linee guida comprendono non solo i ministeri e le agenzie governative, ma anche le regioni, gli enti locali e tutti quegli organismi pubblici che svolgono funzioni di interesse pubblico.

Le linee guida delineano un percorso di digitalizzazione inclusivo, che supporta le amministrazioni nel migliorare la qualità e l’usabilità dei propri servizi digitali, con un’attenzione particolare ai requisiti di accessibilità previsti per legge. Questo significa che ogni sito web o servizio digitale, dai portali informativi alle piattaforme di pagamento, deve essere sviluppato in modo che anche gli utenti con disabilità possano accedervi e utilizzarli senza difficoltà. L’obiettivo è costruire un ecosistema digitale omogeneo e coerente, dove ogni cittadino possa trovare risposte rapide, accedere ai servizi necessari e interagire con le istituzioni in modo efficace.

Oltre ai requisiti di accessibilità, le linee guida affrontano anche temi come la sicurezza dei dati, la protezione della privacy degli utenti e l’uso delle tecnologie più avanzate per ottimizzare le prestazioni dei siti e servizi digitali. In questo senso, il documento di AgID costituisce una sorta di manuale operativo che fornisce alle amministrazioni non solo indicazioni su come rispettare le normative, ma anche suggerimenti pratici per innovare e migliorare continuamente l’offerta digitale al pubblico.

Siti e servizi digitali obbligati al rispetto delle linee guida AgID: ambiti e applicazioni

Le linee guida pubblicate dall’AgID non solo definiscono standard tecnici e normativi per la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, ma specificano anche in maniera dettagliata quali tipologie di siti web e servizi digitali devono rispettare tali criteri per garantire ai cittadini un’esperienza digitale uniforme, sicura e accessibile. Questi requisiti interessano una vasta gamma di portali e piattaforme istituzionali, che spaziano dall’ambito educativo e sanitario fino ai servizi erogati dagli enti territoriali.

Nell’elenco dei siti e servizi digitali soggetti a queste direttive, troviamo:

  • Siti web istituzionali degli istituti scolastici e delle università: questi portali devono garantire l’accessibilità e la trasparenza per studenti, docenti e famiglie, fornendo informazioni su corsi, attività didattiche, bandi e procedure amministrative. Le piattaforme educative devono essere intuitive e conformi agli standard per poter essere facilmente navigate anche da utenti con diverse abilità;
  • Siti web istituzionali di aziende autonome e istituti pubblici: AgID richiede che anche questi enti, come le aziende sanitarie, le agenzie di servizio e altri istituti che operano con autonomia funzionale, rispettino le linee guida per garantire che i cittadini possano accedere in modo agevole ai servizi erogati e alle informazioni pubbliche;
  • Servizi digitali erogati da regioni, province e comuni: ogni livello dell’amministrazione territoriale, dalle regioni fino ai comuni, deve applicare gli standard di AgID per i propri servizi digitali, come prenotazioni di appuntamenti, pagamenti di tributi, rilascio di certificati e gestione di pratiche amministrative online. Questi servizi devono essere progettati per migliorare l’efficienza della burocrazia e semplificare l’interazione tra cittadino e amministrazione;
  • Siti web istituzionali delle regioni, province e comuni: i portali ufficiali degli enti territoriali rappresentano un punto di accesso fondamentale per i cittadini che cercano informazioni sulle iniziative locali, sui regolamenti, sui bandi e sui servizi offerti. Per questo motivo, devono rispettare le linee guida in termini di usabilità, sicurezza e accessibilità, così da garantire un’esperienza digitale inclusiva;
  • Siti web istituzionali e servizi digitali del Servizio Sanitario Nazionale (SSN): nel campo della salute, è essenziale che i siti e i servizi digitali rispettino rigorosi standard di accessibilità e protezione dei dati, vista la sensibilità delle informazioni trattate. Portali come quelli dedicati alle prenotazioni sanitarie, alla gestione delle cartelle cliniche digitali e ai servizi di telemedicina sono inclusi tra quelli che devono seguire attentamente le linee guida, per consentire a tutti i cittadini, anche a coloro con esigenze particolari, di accedere a servizi sanitari di qualità.

L’obiettivo di queste linee guida è creare un ambiente digitale omogeneo e accessibile, nel quale ogni cittadino possa fruire di un’esperienza utente di alto livello, indipendentemente dall’ente erogatore del servizio. In questo contesto, la Pubblica Amministrazione si impegna a garantire che tutti i servizi digitali rispettino criteri di facilità d’uso, affidabilità e sicurezza, per favorire una transizione digitale inclusiva e sostenibile.

Requisiti essenziali per la digitalizzazione dei servizi pubblici: ambiti e obiettivi

Le linee guida per i siti web della PA stabiliscono una serie di requisiti indispensabili che ogni sito web e servizio digitale della Pubblica Amministrazione deve rispettare per assicurare una fruizione efficace, sicura e inclusiva da parte dei cittadini. Questi requisiti coprono diverse aree strategiche di progettazione e sviluppo, ciascuna delle quali contribuisce a rendere i servizi digitali della PA non solo tecnicamente adeguati ma anche facilmente accessibili e di elevata qualità. Vediamo in dettaglio le aree chiave dei requisiti richiesti:

  • Accessibilità: la progettazione deve garantire che i servizi digitali siano utilizzabili da tutti, inclusi gli utenti con disabilità visive, uditive, motorie o cognitive. Gli standard di accessibilità includono elementi come la navigazione facilitata, la compatibilità con tecnologie user-friendly e una struttura del contenuto che rispetti le linee guida WCAG. L’obiettivo è assicurare una vera inclusione digitale, eliminando le barriere che limitano l’accesso ai servizi pubblici;
  • Affidabilità, trasparenza e sicurezza: ogni servizio digitale deve dimostrarsi affidabile e sicuro, proteggendo i dati personali dei cittadini e garantendo trasparenza nei processi. Questo include misure di sicurezza informatica per prevenire accessi non autorizzati, la gestione sicura dei dati e la trasparenza in merito alle procedure adottate. La sicurezza è fondamentale, specie nei servizi che gestiscono informazioni sensibili, per evitare violazioni di dati e garantire ai cittadini che i loro dati personali sono protetti;
  • Semplicità di consultazione ed esperienza d’uso: la progettazione dei siti e delle piattaforme digitali deve puntare a un’esperienza utente semplice, intuitiva e piacevole. I cittadini devono poter consultare le informazioni e accedere ai servizi in modo rapido e senza ostacoli, indipendentemente dal dispositivo utilizzato. Una buona esperienza d’uso è essenziale per aumentare la partecipazione dei cittadini ai servizi online e migliorare la loro percezione dell’efficienza amministrativa;
  • Monitoraggio dei servizi: le linee guida richiedono un costante monitoraggio delle prestazioni e dell’accessibilità dei servizi digitali per identificare e risolvere prontamente eventuali problemi. Questo implica l’uso di strumenti di analisi e feedback degli utenti per mantenere elevati gli standard di qualità, apportando miglioramenti continui. Il monitoraggio è un elemento chiave per garantire la continuità del servizio e l’aggiornamento tempestivo delle funzionalità;
  • Interfaccia Utente (UI): le interfacce devono essere progettate secondo criteri di usabilità, estetica e coerenza visiva. L’AgID stabilisce che l’interfaccia deve facilitare la navigazione, con un design che segua le migliori pratiche per rendere i contenuti facilmente fruibili. La qualità dell’interfaccia contribuisce a migliorare l’engagement dei cittadini e a creare un’immagine positiva dell’amministrazione;
  • Integrazione delle piattaforme abilitanti: le piattaforme della PA devono integrarsi con le principali piattaforme abilitanti nazionali, come SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), PagoPA per i pagamenti digitali e ANPR (Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente). Queste integrazioni migliorano l’efficienza del servizio, consentendo ai cittadini di accedere con facilità a un sistema unificato di identificazione e pagamento, risparmiando tempo e migliorando la fiducia nei servizi digitali;
  • Licenze: gli strumenti e le tecnologie utilizzate devono rispettare le normative sulle licenze, garantendo che i software siano conformi alle normative e che, dove possibile, si utilizzi software open source o soluzioni che favoriscano la riutilizzabilità e la trasparenza del codice. Questo approccio consente di ridurre i costi e promuovere l’innovazione tecnologica nella PA;
  • Attuazione: le linee guida AgID prevedono l’adozione di un piano di attuazione che permetta agli enti pubblici di pianificare e sviluppare i servizi digitali in modo strategico, rispettando tempi e risorse. La fase di attuazione prevede anche una formazione adeguata per il personale tecnico e amministrativo, assicurando che le competenze digitali necessarie siano diffuse e applicate in modo efficace.

Questi requisiti costituiscono la base per un processo di digitalizzazione che non solo eleva la qualità dei servizi pubblici, ma contribuisce anche a rafforzare la fiducia dei cittadini nei confronti dell’amministrazione.

A chi affidarsi per lo sviluppo dei siti web e servizi digitali PA

La creazione di un sito web o di un servizio digitale per la Pubblica Amministrazione richiede non solo competenze tecniche avanzate, ma anche una profonda conoscenza delle normative e delle linee guida AgID. Data la complessità e l’importanza di questi progetti, è consigliabile rivolgersi ad aziende specializzate, con una solida esperienza nella realizzazione di soluzioni per la PA. Affidarsi a professionisti del settore significa avere la certezza di collaborare con esperti che padroneggiano non solo le tecnologie all’avanguardia, ma anche i requisiti specifici richiesti dalle linee guida AgID.

Un’azienda qualificata, con comprovata esperienza nella progettazione per la Pubblica Amministrazione, possiede infatti competenze approfondite in materia di accessibilità, usabilità e sicurezza, requisiti essenziali per garantire che il sito o il servizio digitale sia conforme agli standard normativi e risponda alle esigenze di tutti i cittadini. Questi specialisti sanno come costruire interfacce intuitive e facili da navigare, e come implementare sistemi di autenticazione sicuri e integrati con le piattaforme abilitanti come SPID e PagoPA.

Collaborare con una web agency o una software house già attiva nel settore della PA offre numerosi vantaggi. Prima di tutto, queste aziende sono in grado di adattare il progetto alle esigenze specifiche dell’ente, personalizzando il sito o il servizio digitale per rispondere al meglio agli obiettivi dell’amministrazione. Inoltre, possono garantire un livello di supporto tecnico continuativo, essenziale per la gestione di aggiornamenti e manutenzioni dopo la messa online. Questa assistenza non è limitata agli aspetti tecnici: le aziende specializzate, come la nostra, possono anche supportare il personale dell’ente nella formazione e nella gestione degli strumenti digitali, favorendo una transizione fluida e agevole verso un servizio digitale pienamente operativo.

Affidarsi a professionisti qualificati consente, inoltre, di avere accesso a strumenti e piattaforme innovative, che possono migliorare la qualità e l’efficienza dei servizi digitali. La conoscenza degli standard di interoperabilità e la capacità di sviluppare servizi che possano integrarsi con i sistemi nazionali sono fondamentali per creare un ecosistema digitale omogeneo e accessibile.

La scelta del giusto partner per lo sviluppo di siti web e servizi digitali è fondamentale per garantire un progetto di qualità, conforme agli standard AgID e capace di soddisfare pienamente le aspettative e le esigenze degli utenti finali. Per maggiori informazioni, non esitare a contattarci!

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