Up-Selling e Cross-Selling per Hotel: come aumentare i ricavi

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Nel contesto sempre più competitivo dell’ospitalità moderna, le strategie di up-selling e cross-selling rappresentano strumenti fondamentali per aumentare i ricavi e migliorare la redditività delle strutture ricettive, senza necessariamente incrementare il numero di prenotazioni. In un mercato in cui i costi di acquisizione cliente sono in costante crescita e la fedeltà degli ospiti è spesso volatile, valorizzare ogni soggiorno diventa una priorità strategica per hotel, resort e B&B.

Attraverso un’attenta pianificazione e un approccio data-driven, è possibile proporre upgrade di camera, servizi complementari o esperienze esclusive in modo naturale e personalizzato, rispondendo ai desideri specifici dell’ospite. Tecniche come l’up-selling, ad esempio, consentono di aumentare lo scontrino medio offrendo soluzioni di categoria superiore — camere vista mare, suite, pacchetti premium — mentre il cross-selling permette di ampliare l’esperienza con servizi aggiuntivi come la spa, la cena gourmet, il noleggio auto o le escursioni locali.

Quando gestite con timing e modalità corrette, queste strategie non solo generano un immediato incremento del margine operativo, ma contribuiscono anche a migliorare la percezione del brand e la soddisfazione complessiva dell’ospite, incentivando la fidelizzazione e il passaparola positivo.

In questo articolo verranno illustrate nel dettaglio le tecniche per strutturare un approccio efficace di up-selling e cross-selling, i momenti più opportuni della customer journey in cui applicarle e i principali indicatori da monitorare per misurarne i risultati nel tempo. L’obiettivo è fornire una guida pratica e strategica per trasformare ogni interazione con il cliente in un’occasione di crescita per l’hotel.

Indice dei contenuti

Che cosa sono up-selling e cross-selling

L’up-selling consiste nel proporre al cliente un prodotto o servizio di livello superiore rispetto a quanto inizialmente prenotato: ad esempio un upgrade di camera, condizioni migliori o l’accesso a pacchetti esclusivi. Il cross-selling, invece, mira a offrire servizi complementari rispetto all’offerta principale, come trattamenti spa, esperienze enogastronomiche, escursioni guidate o transfer privati. Entrambe le tecniche, pur con obiettivi differenti, si integrano nella più ampia strategia di revenue management e mirano ad aumentare il valore medio per cliente, massimizzando la redditività di ogni prenotazione.

Dal punto di vista gestionale, up-selling e cross-selling rappresentano un vero e proprio cambio di paradigma nel modo di concepire la vendita in hotel. Non si tratta semplicemente di “vendere di più”, ma di offrire di meglio, creando un’esperienza personalizzata e coerente con le aspettative dell’ospite. Le strutture che adottano queste strategie in modo sistematico, spesso supportate da software di CRM e marketing automation, riescono a intercettare bisogni latenti e trasformarli in opportunità di ricavo aggiuntivo. Inoltre, un approccio efficace non solo aumenta la spesa media per soggiorno, ma contribuisce anche a rafforzare la brand reputation dell’hotel, differenziandolo dalla concorrenza e generando un ciclo virtuoso di soddisfazione, recensioni positive e fidelizzazione del cliente.

Vantaggi per la struttura ricettiva

Adottare up-selling e cross-selling porta numerosi benefici:

  • Incremento del ricavo medio per soggiorno, senza acquisire nuovi ospiti;
  • Migliore occupazione e valorizzazione delle categorie superiori;
  • Miglioramento della soddisfazione del cliente attraverso offerte personalizzate;
  • Fidelizzazione e aumento del lifetime value dell’ospite;
  • Diversificazione delle fonti di ricavo (non solo camere).

Questi vantaggi sono confermati anche da casi concreti in ambito alberghiero, dove anche piccoli upgrade hanno generato decine di migliaia di euro extra all’anno su strutture di dimensioni medio­grandi.

I momenti chiave per proporre offerte

Per essere efficaci, le proposte di up-selling e cross-selling devono arrivare nei momenti giusti della customer journey. I momenti principali sono:

  • Durante la prenotazione: è il momento ideale per offrire upgrade di camera, pacchetti speciali o servizi extra in modo visibile ma non invasivo. Un’offerta ben presentata può essere accettata con maggior facilità;
  • Pre-arrivo: tra la conferma e l’arrivo, l’ospite è più disponibile ad arricchire il suo soggiorno: invio di email o sms con proposte per upgrade, colazioni, trattamenti spa, transfer;
  • Check-in/all’arrivo: il momento del check-in consente un contatto diretto con l’ospite: il personale può proporre upgrade o servizi extra in base alle esigenze che emergono (es. “desidera una camera con vista?”). Attenzione a non essere troppo insistenti;
  • Durante il soggiorno: durante il soggiorno è possibile proporre attività, pacchetti ristorativi, trattamenti spa, escursioni o eventi locali attraverso messaggi in camera, notifiche o personale dedicato;
  • Check-out/post-soggiorno: al check-out si possono suggerire offerte per il prossimo soggiorno (sconto, upgrade) o proposte post-stay via email per stimolare prenotazioni dirette future.

Tecniche e buone pratiche per una strategia efficace

Per sviluppare una strategia di up-selling e cross-selling realmente efficace, è indispensabile partire da una conoscenza approfondita dei propri ospiti. La segmentazione del target, basata su dati storici provenienti da CRM e PMS, consente di creare offerte personalizzate e rilevanti, calibrate in base alle abitudini di acquisto, alla stagionalità o alla tipologia di soggiorno. Proporre l’esperienza giusta al cliente giusto nel momento opportuno aumenta in modo significativo le probabilità di conversione.

Un altro aspetto importante è la chiarezza nella comunicazione del valore. Ogni proposta deve evidenziare in modo trasparente i benefici concreti dell’upgrade o del servizio aggiuntivo, permettendo all’ospite di percepire il reale miglioramento rispetto all’offerta standard. L’obiettivo non è “vendere di più”, ma far comprendere il valore aggiunto dell’esperienza proposta.

È importante, inoltre, mantenere un approccio soft-sell, evitando qualsiasi forma di pressione commerciale. Le proposte di up-selling devono essere percepite come un’opportunità per vivere un soggiorno migliore, non come un’imposizione. Questo approccio empatico rafforza la fiducia del cliente e migliora la sua percezione del servizio.

Un ruolo determinante è svolto anche dalla digitalizzazione dei processi. Gli strumenti tecnologici che integrano PMS, CRM e piattaforme di marketing automation consentono di inviare comunicazioni automatiche e personalizzate nei momenti più efficaci del percorso del cliente, ottimizzando tempi e risultati.

Un’altra pratica consigliata consiste nello sviluppare partnership con operatori locali, come ristoranti, guide turistiche o attività outdoor. Queste collaborazioni permettono di ampliare l’offerta di servizi attraverso un cross-selling autentico e radicato nel territorio, offrendo esperienze uniche e memorabili.

Infine, è fondamentale adottare un approccio basato su test e sperimentazione continua. Svolgere test A/B su diverse offerte, formati di comunicazione o canali di contatto aiuta a individuare le soluzioni più efficaci e a migliorare costantemente le performance commerciali. Allo stesso tempo, bisogna mantenere un equilibrio nella frequenza delle proposte: evitare di bombardare l’ospite con troppe comunicazioni è essenziale per non generare fastidio o perdita di fiducia.

Come misurare l’efficacia della strategia

Monitorare i risultati è indispensabile per correggere e ottimizzare le azioni intraprese. Le metriche chiave da tenere sotto controllo includono il tasso di attach (percentuale di prenotazioni con vendite aggiuntive), l’incremento medio per prenotazione, il conversion rate delle offerte (rapporto tra offerte presentate e accettate) e il contributo dell’up-selling sul totale dei ricavi. A queste si aggiungono il valore medio per ospite e il Customer Lifetime Value (CLV), fondamentali per comprendere l’impatto delle strategie nel lungo periodo.

Analizzando tali indicatori per canale, prenotazione diretta, pre-arrivo, check-in o durante il soggiorno, è possibile individuare le aree di miglioramento e ottimizzare la performance complessiva della struttura. L’adozione sistematica di strategie di up-selling e cross-selling consente di trasformare ogni prenotazione in un’occasione di crescita, incrementando i ricavi e migliorando la soddisfazione del cliente. Fondamentale è intervenire nei momenti più strategici della customer journey, proporre offerte rilevanti, evitare eccessive pressioni commerciali e impostare processi di monitoraggio costante.

Una struttura ricettiva che integra queste pratiche in modo coordinato, tra marketing, operazioni, front office e CRM, ha maggiori possibilità di consolidare la propria competitività nel mercato alberghiero e di generare valore sostenibile nel tempo.

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