Pubblicità su internet o tradizionale? Dove investire?

blank

Ancora oggi, qualcuno guarda con diffidenza la pubblicità su internet pensando che quella classica e tradizionale sia più efficace ed immediata. Questa convinzione nasce spesso da un gap di conoscenze e competenze informatiche che interessa non solo le fasce più anziane della popolazione ma anche quelle medie comprese dai 40 e 60 anni. C’è da aggiungere, inoltre, che le due forme di pubblicità non sono necessariamente da intendersi contrapposte tra loro ma possono essere integrate in modo da potenziare la loro efficacia.

Alcuni dati sulla spesa pubblicitaria globale

Il Digital Advertising nel 2022 ha rappresentato circa il 55% della spesa pubblicitaria globale (dato in attesa di conferma). Tra i media tradizionali la televisione e la radio hanno sofferto meno, con un calo evidente ma non significativo. La crisi post pandemica e il peggioramento dato dall’incremento dei costi energetici, invece, ha esasperato il trend negativo della pubblicità su stampa intesa come quotidiani e periodici (soprattutto nella loro versione cartacea). Si pensi che il costo della carta è aumentato costringendo alcune riviste e periodici storici a pubblicare solo online o a ridurre il numero di uscite.

Digital marketing

La pubblicità su internet, conosciuta anche come digital marketing, presuppone uno studio e una strategia d’azione che spesso richiede l’aiuto di una serie di professionisti esperti che operano in squadra e condividono competenze specifiche necessarie alla buona riuscita del progetto.  Il Digital Marketing, tuttavia, non è sempre e necessariamente correlato al mondo di Internet può essere fatto sia online sia offline. Il consiglio è quello di attivare entrambi i metodi d’azione per creare una strategia davvero efficace.

 

Online marketing. La forza della pubblicità su internet

I due pillar principali del Digital Marketing sono il marketing online e quello offline. In questa prima fase ci occuperemo della è pubblicità su internet. Occorre, a tal fine, considerare 7 categorie di azione:

  1. SEO: Search engine optimization
  2. SEM: Search engine marketing
  3. Content marketing
  4. SMM: Social Media Marketing
  5. PPC: Pay-per-click advertising
  6. Affiliate marketing
  7. Email marketing

Sono strumenti veloci, versatili, efficaci ed immediati che se ben usati permettono di coprire vaste aree in modo sistematico, puntuale e strategico. Si parte sempre da un buon prodotto o servizio di partenza che deve essere descritto nei contenuti, illustrato nella forma e nelle caratteristiche intrinseche e poi lanciato nel mercato digitale nel modo e nel momento giusto.

Strumenti tradizionali. Meno importanti? Assolutamente no!

Il digital marketing offline è una strategia ancora molto diffusa che spesso viene integrata alle tecniche online precedentemente descritte. Quando parliamo di pubblicità tradizionale facciamo riferimento a radio, televisione, Phone Marketing, Print e Outdoor. Il miglioramento dei dispositivi elettronici ha aumentato l’efficacia di questi strumenti che attraverso input visivi sono in rado di attrarre anche osservatori poco attenti ed assuefatti da una molteplice quantità di informazioni sensoriali. Per fare un esempio un’esperienza di offline marketing migliorato possiamo prendere in considerazione il  totem tramite il quale è possibile fare un’ordinazione al Mc Donald’s.

S.O.S. quale strategia preferire?

Molto difficile dare una risposta a questa domanda senza partire da una disamina del prodotto, servizio o azienda da sponsorizzare. In primo luogo come anticipato anche ad inizio narrazione, è bene ricordare che sarebbe sbagliato parlare di una contrapposizione tra pubblicità tradizionale e pubblicità digitale. Entrambe portano vantaggi e svantaggi ovvi. In alcuni casi possono essere integrate, in altri potrebbe risultare conveniente investire più nell’una ché nell’altra.

La pubblicità tradizionale, su cui la maggior parte dei brand continua ad investire un’importante fetta del loro budget, è broadcast. Si tratta di una comunicazione unilaterale, che lascia poco spazio alla personalizzazione e alla misurazione dei risultati effettivi. Inoltre, spesso questo tipo di pubblicità viene letta come un’interruzione risultando invasiva per gli utenti.

Quella digitale, invece, consente maggiore agilità, permette di creare contenuti e mostrarli a target specifici, dà la possibilità di tracciare i risultati ed offre la possibilità di attuare delle modifiche per migliorare le performance. Fare pubblicità digitale ha un costo decisamente inferiore rispetto a quella tradizionale, tuttavia televisione e radio continuano ad avere pubblici trasversalmente più ampi e questo attrae i brand a prescindere dalla reale capacità di conversione di questi tradizionali strumenti.

 

Leggi anche:

Pubblicità su facebook: le basi

Digital advertising: vietato buttare soldi!

Scrivici

Compila il nostro form di contatto, riceverai una risposta entro 24 ore lavorative.

Parla con Parrotto Web Solution
Invia tramite Whatsapp
logo-footer