Neuromarketing: analisi delle influenze emotive sull’acquisto

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Quando facciamo un acquisto, pensiamo sempre di aver deciso in maniera razionale. Eppure, dietro qualunque scelta che facciamo – dalla marca di caffè che bevi al brand che decidi di seguire – si nasconde tutto un universo fatto di emozioni, percezioni ed impulsi solitamente inconsci. Ed è proprio questo mondo che la disciplina del neuromarketing si propone di esplorare. Il neuromarketing, infatti, è uno strumento potentissimo che permette sia a chi comunica sia a chi vende di capire davvero come funziona e come si comporta il cervello umano quando si trova di fronte ad una scelta.

Indice dei contenuti

Ma cos’è realmente il neuromarketing?

Come si può facilmente intuire dalla parola stessa, il neuromarketing nasce dall’unione tra neuroscienze e marketing. Esso non si limita a raccogliere dati sui comportamenti del consumatore ma va più a fondo. Nello specifico, analizza come il cervello reagisce ai vari stimoli pubblicitari, sonori, visivi ed emotivi, servendosi di strumento come risonanze magnetiche funzionali, EEC o rilevatori biometrici. Attraverso questi strumenti, riesce a scoprire cosa accade “dietro le quinte” di una decisione e i risultati sono veramente molto molto utili non solo per vendere di più ma soprattutto per farlo in modo mirato e creando un’esperienza significativa che condizioni il consumatore.

Emozioni vs Mente: 1 a 0

Il neurologo Antonio Damasio ha rivoluzionato il nostro modo di vedere il processo decisionale: “Non siamo macchine pensanti che si emozionano, ma macchine emotive che pensano”. Attraverso questa affermazione, possiamo comprendere pienamente quella che è l’essenza del neuromarketing. Le emozioni non sono consequenziali alla razionalità ma bensì il contrario, sono la base di partenza. Quando guardiamo un’immagine, leggiamo/guardiamo una pubblicità e entriamo in un negozio, il nostro cervello si attiva a mandare una risposta emotiva ben prima che entri in campo la logica.

Se riesci, quindi, a creare un legame emotivo con chi ti legge, ascolta, o guarda, hai già fatto metà del lavoro. La fiducia, la curiosità e il desiderio sono le molle che spingono il consumatore all’azione, non la scheda tecnica o il prezzo più vantaggioso.

Il neuromarketing cambia completamente il modo di comunicare

Applicare il neuromarketing, significa cambiare completamente prospettiva: non si tratta più di pensare a cosa dire al pubblico ma di domandarsi come è meglio farlo sentire. Ogni parola, pausa o colore ha un impatto differente e i brand più forti – che già lo sanno – sfruttano il neuromarketing per costruire narrativi coerenti, capacità di generare fiducia, familiarità e riconoscimento.

Una pubblicità affinché sia efficace deve colpire, emozionare, attivare aree del cervello legate al piacere e alla memoria.  Considerata la gran quantità di contenuti con cui veniamo bombardati ogni giorno, solo chi riesce a parlare all’inconscio riesce a distinguersi davvero.

L’importanza dell’etica dietro al suo utilizzo

Parlare al cervello è potente, quasi affascinante. Ma proprio in virtù di questa potenza, richiede responsabilità per evitare di sfociare nella “manipolazione“. Non serve andare a forzare il consumatore a far qualcosa che non desidera ma al contrario, col neuromarketing, possiamo aiutarlo a riconoscersi in ciò che gli viene proposto.

Utilizzare e sfruttare le emozioni son due concetti ben diversi. Utilizzare le emozioni significa rispettare chi abbiamo davanti, comprenderne i bisogno e creare contenuti/prodotti/servizi che rispondano proprio a tali bisogni. Chi utilizza il neuromarketing con responsabilità ed etica costruisce relazioni durature e crea valore nel tempo.

Perché dovrebbe interessarti il neuromarketing oggi?

La risposta è molto semplice: perché ignorarlo significa rimanere indietro. Se comunichi, vendi o ti occupi di branding in quest’epoca in cui le scelte sono guidate proprio dagli stimoli, se non intercetti le emozioni, sei destinato a fallire.

Il neuromarketing ti permette di migliorare le performance delle tue campagne, rendere più efficace la tua comunicazione sul web e vendere di più. Ma soprattutto ti aiuta a creare un legame col tuo pubblico.

In conclusione…

Vuoi che il tuo brand venga ricordato? Parla al cervello, ma fallo attraverso il cuore. Ed il neuromarketing ti serve proprio a questo.

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