Email Marketing 2024: trend e statistiche

Email Marketing 2023 Innovazioni e Strategie Vincenti

L’email marketing in Italia non solo non è scomparso, ma sta vivendo una fase di grande vitalità e diversificazione. Nonostante l’ascesa di nuove piattaforme e strumenti digitali, la posta elettronica continua a essere il mezzo più solido e affidabile per promuovere e comunicare un brand. Ogni giorno, nelle caselle di posta degli italiani, transitano centinaia di milioni di email commerciali. Il 2024, in questi mesi, ha visto emergere tendenze innovative che sono andate a ridefinire il modo in cui interagiscono aziende e clienti.

Ma quanto sono davvero efficaci questi messaggi? Qual è il loro tasso di apertura e quali sono gli elementi, testuali o visivi, che catturano maggiormente l’attenzione degli utenti? Esplorare le statistiche e i trend più recenti diventa essenziale per comprendere come sfruttare al meglio questo potente canale di marketing nei prossimi anni.

Indice dei contenuti

Statistiche sui tassi di apertura e trend

Le statistiche sui tassi di apertura e click delle email in Italia offrono un quadro decisamente positivo, confermando il Paese tra i leader mondiali nel settore dell’email marketing. Con un tasso di apertura medio del 44,38%, l’Italia si colloca all’ottavo posto a livello globale, superata solo da nazioni come Romania, Australia, Belgio, Stati Uniti, Paesi Bassi, Filippine e Francia. Questo dato evidenzia una forte efficacia delle campagne email nel nostro Paese, che mantiene risultati competitivi a livello internazionale.

Determinare un tasso di apertura ideale per una campagna di email marketing è tuttavia complesso, poiché questo valore dipende da variabili come il target di riferimento, il settore e la tipologia di contenuto. Nonostante ciò, l’Italia si posiziona stabilmente in linea con i principali benchmark email marketing 2024 a livello globale, dimostrando la solidità e l’affidabilità del canale email per il marketing. Inoltre, questi risultati suggeriscono che le aziende italiane riescono a ottimizzare efficacemente le proprie campagne, offrendo contenuti rilevanti e coinvolgenti per il pubblico.

Nonostante l’Italia si posizioni bene in termini di tasso di apertura, le altre metriche chiave dell’email marketing mostrano percentuali meno entusiasmanti. Il Click-Through Rate (CTR), che misura la percentuale di utenti che cliccano su un link all’interno dell’email, si attesta al 2,87%, un valore inferiore rispetto alla media globale. Anche il Click-to-Open Rate (CTOR), che rappresenta la percentuale di clic rispetto alle email effettivamente aperte, si ferma al 7%.

Questi risultati sottolineano l’importanza dell’email come strumento nelle strategie di comunicazione aziendale, ma evidenziano anche la necessità di migliorare il coinvolgimento degli utenti. La sfida, dunque, non riguarda più solo l’apertura delle email, ma la capacità di stimolare un’interazione attiva e un interesse reale da parte dei destinatari.

Un aspetto rilevante che incide su questi dati è l’impatto del GDPR, in vigore in Italia dal 2018. La normativa sulla privacy, con le sue regole più severe, sembra contribuire a migliorare l’efficacia complessiva dell’email marketing nell’area UE, aumentando la qualità dei contatti e il loro livello di coinvolgimento. L’equazione suggerisce che una maggiore attenzione alla privacy si traduce in un migliore tasso di engagement, pur richiedendo alle aziende di adattare le proprie strategie per ottenere risultati significativi.

La personalizzazione avanzata al centro della strategia di email marketing 2024

Quello che emerso nel corso dei mesi di questo 2024 è l’efficacia della personalizzazione della comunicazione via email. Nessuno apre più le email promozionali standard: far sentire il cliente unico e prezioso è l’unico modo per fargli visionare le email ed è quello il primo obiettivo di una campagna di marketing. Se nessuno apre le email, è inutile mandarle.

Dall’analisi del contenuto delle email inviate agli italiani, emerge con chiarezza l’importanza della personalizzazione, sia nell’oggetto che nel corpo del messaggio. Le email personalizzate continuano a garantire tassi di apertura superiori rispetto a quelle standardizzate, con una differenza significativa: le email con testo personalizzato raggiungono un tasso di apertura del 46,66%, rispetto al 43,17% delle versioni non personalizzate. Questo dato sottolinea l’efficacia di un approccio su misura, che risponde alle esigenze e agli interessi specifici dei destinatari, creando un maggiore senso di connessione e rilevanza.

Oltre alla personalizzazione, un altro fattore chiave rimane la preferenza per le email visivamente accattivanti. Gli italiani mostrano una chiara predilezione per i messaggi arricchiti da immagini, che risultano più coinvolgenti e attrattivi rispetto ai contenuti puramente testuali. Questa tendenza riflette l’evoluzione delle abitudini di consumo digitale, in cui elementi visivi giocano un ruolo determinante nel catturare l’attenzione e favorire l’interazione. L’uso strategico di immagini non solo rende le email più dinamiche, ma contribuisce a rafforzare il messaggio del brand, aumentando le probabilità di conversione e di click sulle call-to-action.

Intelligenza artificiale e apprendimento automatico

L’Intelligenza Artificiale (AI) ha ormai superato le aspettative dell’immaginario collettivo e si è ben piazzata come pilastro fondamentale per il marketing, compreso il canale email.

In questo 2024 abbiamo visto l’AI superare il ruolo di suggeritore: decide, analizza e personalizza ogni aspetto del marketing. Nel caso dell’email marketing, grazie all’apprendimento automatico, è possibile raccogliere e processare grossi volumi di dati riguardanti i consumatori, il tutto in tempi brevissimi. Ciò si traduce con l’invio di email costruite sulla base di azioni, preferenze ed addirittura tempi di interazione del destinatario.

Ma perché è considerata una rivoluzione?

Facciamo un esempio pratico come quello dei “prodotti consigliati” su un e-commerce. Ebbene, le AI odierne sono in grado di esaminare l’intero processo di acquisto storico di ogni singolo utente, confrontardo con quelli degli altri utenti e fare una previsione di quali prodotti potrebbero interessargli successivamente. Da qui, ecco che l’invio di una email con il risultato del lavoro delle AI porterà maggiori acquisti all’e-commerce, se paragonato ad email generiche con prodotti random.

Non solo! Le AI attualmente sono anche in grado di determinare il momento ottimale per raggiungere qualunque utente, adattando l’invio dell’email a quando sono più inclini all’apertura e all’azione. Una cosa che fino a pochi anni fa era impossibile e impensabile.

Segmentazione dinamica del pubblico

Una delle evoluzioni più significative che ha caratterizzato questi primi mesi del 2024 riguarda la segmentazione dinamica del pubblico. Essa ha permesso una connessione molto più efficace tra le aziende e la base di utenti.

Dire addio alle “one size fits all” email (cioè le email standardizzate) significa adottare un approccio basato sui dati per comprendere e quindi, segmentare il pubblico. Con la segmentazione dinamica, le aziende possono analizzare una serie di dati demografici e comportamentali per andare a creare dei gruppi di contatti aventi in comune delle caratteristiche o degli interessi specifici.

Ma come funziona? In sintesi, si inizia con l’accumulo e l’analisi di una grande mole di dati relativi alle interazioni degli utenti con il sito web aziendale piuttosto che con le precedenti campagne di email marketing. Questi dati riguardano l’attività navigazionale sul sito, la cronologia di acquisti, i tempi e la frequenza di apertura delle email e il tipo di contenuti per cui ogni utente ha mostrato un particolare interesse.

Attraverso l’applicazione di sofisticati algoritmi di apprendimento automatizzati e analisi predittiva, le aziende potranno identificare i modelli e le tendenze per poter poi identificare i diversi pubblici. A questo punto, si potranno creare campagne email rivolte a gruppi specifici, con contenuti personalizzati in base ai dati ottenuti.

Ottimizzazione dell’oggetto email: lunghezza e parole chiave

Quando si analizzano le performance delle email, non basta concentrarsi esclusivamente su orari, tassi di apertura e settori di appartenenza. Un aspetto importante è la formulazione dell’oggetto, elemento determinante per incrementare il tasso di apertura.

Uno degli aspetti principali emersi dall’analisi è che gli italiani preferiscono oggetti con una lunghezza equilibrata. Oggetti troppo brevi o troppo lunghi tendono a penalizzare il tasso di apertura. Infatti, per soglie inferiori a 210 caratteri, il tasso di apertura scende significativamente, spesso sotto il 35%. La lunghezza ottimale si posiziona tra i 191 e i 210 caratteri, con la quale si può raggiungere oltre il 55% di open rate.

Un altro dato rilevante riguarda l’uso delle emoji nell’oggetto: l’inclusione di emoji sembra ridurre il tasso di apertura. Per quanto riguarda le parole chiave da utilizzare, i termini che attirano maggiormente l’attenzione degli utenti italiani sono “pdf” (58.54% di tasso di apertura), “garantito” (56.6%), “newsletter” (53.15%), “svendita/vendita” (54.22%) e “guida” (52.78%).

Dall’altro lato, è consigliabile evitare parole come “prezioso”, “affrettati”, “offerta”, “oggi” e “scontato”, poiché l’uso di questi termini farebbe scendere l’open rate sotto il 28%.

Il design responsive per coinvolgere il pubblico da mobile

Ormai i dati parlano chiaro: la maggior parte degli utente fruisce dei contenuti o effettua acquisti da mobile. Ecco perché il 2024 è stato caratterizzato da una maggiore attenzione verso questo aspetto: l’obiettivo è stato e sarà garantire una comunicazione efficacie e immediatamente accessibile attraverso l’uso di dispositivi mobili.

Email Mobile-Friendly

I professionisti del settore si sono concentrati sul perfezionare ogni aspetto delle email per assicurare che il contenuto fosse visualizzabile e ottimizzato per l’interazione attraverso gli schermi che gli utenti utilizzano oggi e cioè formato smartphone o tablet. Il design mobile-friendly richiede una pianificazione attenta: i testi devono essere brevi e incisivi, con un layout che sfrutta lo spazio in maniera oculata, evitando sovraccarichi di informazioni che possono risultare schiaccianti su schermi più piccoli.

L’uso di immagini, foto e grafiche è stato anch’esso ridefinito e si è privilegiato l’utilizzo di immagini leggere e scalabili che non compromettono i tempi di caricamento. I tipi di carattere sono stati selezionati per essere facilmente leggibili su dispositivi mobili e gli spazi di padding (il padding è lo spazio tra il contenuto e il bordo di un elemento) adeguati per consentire una navigazione e una lettura agevoli, evitando errori di clic dovuti a elementi troppo ravvicinati.

CTA intelligenti

Nel dettaglio delle CTA, il 2023 ha visto un miglioramento della loro efficacia attraverso l’uso di messaggi chiari e di un design che colpisce l’occhio. La dimensione dei bottoni delle CTA è stata aumentata per facilitarne l’uso su schermi touch di smartphone e tablet, mentre il posizionamento è stato pensato in modo strategico per apparire in punti naturali all’interno del flusso di lettura, dove l’utente sarebbe più incline a prendere un’azione.

Ma non finisce qui! Le novità non riguardano solamente l’aspetto visivo ma anche la personalizzazione della stessa in base ai dati dell’utente. Ciò significa che una CTA potrebbe variare in base al segmento di pubblico che la visualizza e sarà creata in modo che ci sia una maggiore probabilità che l’utente compia l’azione desiderata.

Automazione e flussi di lavoro personalizzati

Ormai non è più l’epoca della semplice programmazione di email periodiche: il 2024 ha visto l’avvio di una fase di personalizzazione avanzata, per fornire esperienze su misura ai consumatori. Grazie ai moderni sistemi di automazioni, le aziende sono in grado di monitorare il comportamento online dei loro clienti e successivamente di reagire quasi in maniera instantanea. Ciò vuol dire che – ad esempio – se un cliente mette nel carrello un prodotto ma non arriva a completare l’acquisto, il flusso di lavoro automizzato potrà inviare un promemoria via email, magari contenente una leva incentiva come uno sconto o un’offerta. Questo, oltre a migliorare le performance di vendita, darà l’impressione al cliente di un’azienda di valore, attenta alle preferenze e alle necessità di ogni singolo utente.

Rimanendo sul valore aggiunto percepito dall’utente, un altro esempio potrebbe riguardare l’invio di contenuti educativi o raccomandazioni personalizzate sulla base della visualizzazione di determinate pagine di prodotto oppure sulla base della visualizzazione di email inviate in precedenza. D’altronde, ormai, i consumatori si aspettano di essere trattati come individui con preferenze ed esigenze uniche e le aziende devono comportarsi di conseguenza. Tutto questo è stato possibile, in questo 2024, grazie ai flussi personalizzati e automatizzati che hanno rivoluzionato il mondo dell’email marketing.

La privacy e la trasparenza come priorità assolute

L’inasprirsi delle normative e la crescente sensibilità degli utenti riguardo all’utilizzo dei loro dati personali ha portato l’argomento in vogue anche nel 2024. Le aziende si son trovate in seria difficoltà perché il panorama normativo è molto complesso e soprattutto in continua evoluzione.

Aggiornamento dei regolamenti GDPR e l’impatto sull’Email Marketing 2024

Gli aggiornamenti al GDPR (Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati) hanno imposto alle aziende una revisione e un rafforzamento delle politiche e delle procedure relative alla raccolta, alla conservazione e al trattamento dei dati personali. Il fulcro di tutto è stata la necessità di ottenere un consenso esplicito e consapevole da parte degli utenti prima di poter raccogliere i loro dati.

Questo ha avuto come conseguenza la necessità di creare nuovi moduli di iscrizione molto più chiari e dettagliati, nonché l’obbligo di rendere immediato l’eventuale ritiro del consenso dato. Qual è stato l’impatto sull’email marketing? In pratica, si è dovuta prestare maggiore attenzione nella segmentazione degli utenti e nell’invio delle comunicazioni che tradotto vuol dire che si son evitati gli invii massicci di messaggi non richiesti o non rilevanti.

In realtà non tutto il male viene per nuocere: con questi cambiamenti, la qualità delle campagne email è cresciuta notevolmente; con l’invio di email solo ad utenti veramente interessati si è ottenuta la piacevole conseguenza di un aumento dei tassi di apertura e conversione delle campagne stesse.

Contenuti interattivi e coinvolgenti per una maggiore efficacia dell’email marketing

L’anno 2024 ha confermato l’importanza di rendere la comunicazione via email più coinvolgente. Questo è stato possibile grazie all’introduzione di tecnologie come le Accelerated mobile Pages (AMP) e l’uso più diffuso di video e gif.

AMP (Accelerated Mobile Pages) nelle Email

Le AMP sono pagine mobile che si caricano in maniera “accelerata” per favorire la navigazione su dispositivi con prestazioni inferiori rispetto ai desktop. La loro adozione per l’email marketing ha rappresentato una rivoluzione rilevante in quanto ha permesso di trasformare le email basiche e standard in esperienze simili a quelle web, con contenuti interattivi e dinamici visualizzabili direttamente nella casella di posta del destinatario.

Ci riferiamo ad esempio ai form di iscrizione o ai carrelli d’acquisto che non necessitano di reindirizzamento al sito web ma che permettono la fruizione direttamente nell’email. Va da se che la UX (user experience) ha fatto un balzo in avanti in termini qualitativi ma anche in termini di accessibilità e anche questo ha migliorato l’efficacia delle campagne di email marketing, insieme agli altri elementi di cui abbiamo parlato pocanzi.

Video e Gif per un maggiore coinvolgimento

L’impiego di video e GIF nelle email ha dato un ulteriore impulso al coinvolgimento degli utenti. Questi elementi visivi sono diventati strumenti estremamente potenti per catturare l’attenzione dell’utente e trasmettere messaggi in modo rapido ed efficace. Un video può mostrare un prodotto in azione o raccontare una storia (il famoso storytelling) in modo più immersivo rispetto al semplice testo o a delle immagini statiche.

Le GIF, d’altra parte, aggiungono un elemento di movimento e personalità alle email, e sono spesso utilizzate per mettere in evidenza call-to-action o per guidare in processi complessi che senza le gif non sarebbero così immediatamente comprensibili. L’integrazione di questi contenuti multimediali ha anche avuto l’effetto di aumentare i tempi di permanenza sull’email, con gli utenti più propensi a soffermarsi e interagire con il contenuto piuttosto che scorrere velocemente attraverso. Tutto a favore dell’efficacia di ogni campagna email.

Anche le metriche sono cambiate nel 2024

Le metriche tradizionali come i tassi di apertura e clic hanno lasciato il posto a indicatori di performance molto più sofisticati. L’analisi moderna delle campagne via email comprende metriche avanzate che tengono conto di aspetti quali il tempo di permanenza sulla email, l’interazione con il contenuto interattivo, e le conversioni successive al clic. Questo significa che non si misura più solo se un’email viene aperta o se un link viene cliccato: oggi si analizza il comportamento del destinatario in risposta a specifici elementi e sezioni dell’email.

Si è adottata, ad esempio, la letture delle cosiddette mappe di calore che ci rivelano quale parte dell’email ha attirato di più l’attenzione e ha portato un maggior coinvolgimento.

Ma delle mappe di calore parleremo in maniera più specifica in un altro articolo.

In conclusione, l’affinamento delle analisi e delle metriche ha permesso di ottimizzare maggiormente le campagne di email marketing, ottenendo risultati che fino a qualche anno fa erano impensabili. Quelle che avete letto sono tutte le novità e le tendenze che hanno caratterizzato, finora, questo 2024. Personalizzazione, design responsivo, automazione avanzata, rispetto della privacy, contenuti interattivi e analisi dettagliate sono i muri portanti di una strategia di email marketing efficace. Adottare queste pratiche non è solo una questione di mantenere il passo con i tempi, ma di superare la concorrenza con risultati tangibili e ottimizzando i costi.

Nelle prime settimane dell’anno nuovo, proveremo a capire quali saranno le novità  dell’email marketing del 2025, perciò continua a seguire il nostro BLOG.

Scrivici

Compila il nostro form di contatto, riceverai una risposta entro 24 ore lavorative.

Parla con Parrotto Web Solution
Invia tramite Whatsapp
logo-footer

Vuoi rimanere aggiornato sui nostri articoli?
Iscriviti alla Newsletter