Analisi SWOT per candidati politici: la nostra guida

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Per vincere una campagna elettorale non sono sufficienti solo le buone idee ma servono tre cose essenziali: una strategia solida, un posizionamento politico ben chiaro e una narrazione convincente. Ecco perché chi si appresta ad affrontare una competizione elettorale deve necessariamente farlo in modo strutturato e consapevole. Ed è proprio nella prima fase, quella iniziale, che è necessario adottare la metodologia dell’Analisi SWOT per andare ad identificare i punti di forza su cui fare leva, le debolezze su cui lavorare e migliorare, le opportunità da non lasciarsi sfuggire e le minacce da prevenire.

D’altronde, è chiaro che ad oggi, in un contesto politico competitivo ed estremamente polarizzato, non è più sufficiente avere un programma efficace ma è necessario puntare maggiormente su un’identità forte e sulla differenziazione dagli avversari. Ancora di più, qui gioca un ruolo cruciale lo strumento dell’analisi: solo conoscendo il proprio potenziale e il “sentiment” degli elettori, sarà possibile adattare la comunicazione e ottenere un impatto più rilevante.

Indice dei contenuti

Cos’è l’Analisi SWOT e perché è un asset strategico in politica?

L’Analisi SWOT è un metodo di valutazione strategica che consente di esaminare quattro aspetti fondamentali di un soggetto, un’organizzazione o un progetto: Strengths (punti di forza), Weaknesses (punti di debolezza), Opportunities (opportunità) e Threats (minacce). Questa metodologia, sviluppata originariamente in ambito aziendale per aiutare le imprese a definire le proprie strategie di mercato, si è dimostrata estremamente efficace – quasi indispensabile – anche in politica, per costruire una campagna elettorale solida e ben orientata.

Il principio base di questa analisi per i candidati politici è “l’autoconsapevolezza strategica“. Che significa? Spesso sia i candidati, sia il team che hanno attorno, sono troppo concentrati a costruire solo ed esclusivamente il loro messaggio politico, trascurando il proprio posizionamento nel contesto elettorale. Con l’analisi SWOT, avendo ben chiari tutti i passaggi che vedremo a breve, è possibile affrontare la campagna elettorale con maggiore lucidità e quindi, ottimizzare gli sforzi comunicativi e/o organizzativi.

Apriamo una piccolissima parentesi, prima di addentrarci sulle fasi operative di questa analisi: per essere efficace, necessita di essere condotta con la massima oggettività, stando ben attenti a non sovrastimare i propri punti di forza e a non sottostimare le minacce.

Fase 1: identifica i punti di forza (Strenghts)

Il primo passo da fare, se hai deciso di candidarti in una qualsiasi competizione elettorale, è riconoscere i tuoi punti di forza, ossia quegli elementi che ti rendono un’opzione competitiva e soprattutto credibile agli occhi degli elettori. Quando parliamo di elementi di forza, non ci riferiamo necessariamente solo agli aspetti strutturali della campagna ma anche a quelli personali.

Fermati quindi a riflettere su ciò che ti contraddistingue: hai già un’esperienza politica consolidata? Hai le caratteristiche di un leader carismatico e capace di comunicare in maniera chiara ed efficace? Nel tuo territorio, sei riconosciuto come una figura autorevole?

Oltre a questo, soffermati anche sugli aspetti pratici: per vincere ti servono sicuramente un team di campagna con le giuste competenze, una rete di sostenitori attivi ed entusiasti e una presenza sui canali social efficace.

Se hai già ricoperti ruoli istituzionali, con risultati concreti e tangibili, vanno raccontati nel modo giusto, con testimonianze e storie reali che convincano l’elettorato.

Ma attenzione: ok avere dei punti di forza ma devi saperli comunicare nel modo giusto. Devi dare la percezione agli elettori di essere il candidato ideale e per farlo devi costruire una narrazione coerente e chiara. Mai dare nulla per scontato: la reputazione è un asset prezioso ma se non la valorizzi correttamente è totalmente inutile.

Fase 2: Affronta le tue debolezze (Weaknesses)

Qualunque candidato, a qualunque livello, anche quello che può sembrare il più forte, ha dei punti deboli. Ignorarli potrebbe essere un errore fatale, poiché il tuoi avversari non si faranno alcun scrupolo a metterli in evidenza. Quindi, devi essere il primo a riconoscerli e a lavorare in modo da limitarne l’impatto.

Sei poco conosciuto sul territorio? Hai difficoltà a gestire il confronto con gli avversari politici? Ti manca esperienza in alcuni ambiti della politica?

Ebbene, nascondere o negare le debolezze è uno degli errori più comuni, in questo contesto. Gli elettori preferiscono ed apprezzano i candidati autentici, capaci di ammettere i propri limiti o le proprie lacune e capaci di dimostrare lo sforzo per colmarle.

Facciamo un esempio: supponiamo tu non sia un grande oratore. La soluzione potrebbe essere lavorare con un coach per migliorare la tua comunicazione pubblica. O ancora, se non sei conosciuto sul territorio e hai poco tempo prima delle elezioni, investi nella tua comunicazione online e partecipa agli eventi locali.

Un altro aspetto fondamentale da tenere in considerazione è la gestione delle crisi. Tutti, prima o poi, si troveranno ad affrontare critiche o attacchi – politici o personali – e il modo in cui reagirai può fare davvero la differenza. Avendo già in questa fase identificato le tue debolezze, anticipa le possibili accuse o attacchi e costruisci prima una strategia di risposta, lucida e pacata.

Fase 3: Sfrutta le opportunità a tuo favore (Opportunities)

Essere un buon candidato potrebbe non bastarti se non saprai cogliere le giuste occasioni. Intorno a te, ci sono diverse opportunità ma per coglierle e sfruttarle al meglio, dovrai prima riconoscerle.

Quindi il passo da fare è quello di osservare anche oltre la tua campagna politica e analizzare anche il contesto politico e sociale del territorio che intendi rappresentare: c’è un tema scottante di attualità (ma non solo) che puoi fare tuo? I tuoi avversari stanno commettendo errori che puoi trasformare in tuoi vantaggi? Esistono delle possibili alleanze strategiche che potrebbero rafforzarti?

Oltre a ciò, non dimenticare di sfruttare una delle opportunità più grandi del nostro tempo e cioè la tecnologia. Se i tuoi avversari utilizzano ancora ai metodi tradizionali, potresti surclassarli già solo  strategia digitale più avanzata, ad esempio utilizzando strumenti come il micro-targeting e il data analysis per raggiungere con più accuratezza gli elettori. D’altronde, il mondo della politica – al pari di quello digitale – è in continua evoluzione e chi sa adattarvisi velocemente ha sicuramente un vantaggio competitivo maggiore.

Quindi, la domanda da porti è semplice: quali sono le opportunità che puoi cogliere oggi per dare una spinta alla tua campagna? Identificale e falle diventare uno dei tuoi punti di forza.

Fase 4: Preparati alle minacce e neutralizzale (Threats)

Nelle competizioni elettorali non si vince – purtroppo – puntando solo sulle proprie qualità ma anche e soprattutto sapendo difendersi dagli attacchi e dalle minacce che provengono dall’esterno. Il tuo avversario farà qualunque cosa pur di screditare, ragion per cui devi essere sempre pronto a contrastare qualunque tentativo di delegittimazione.

Oggi, complice anche la tecnologia che tanto ci aiuta, una delle minacce più diffuse è la disinformazione: fake news, attacchi mediatici e tentativi di manipolazione dell’opinione pubblica possono influire sulla percezione degli elettori. L’unica arma a tua disposizione è non farti trovare impreparato. Come? Monitora il dibattito online in maniera costante, rispondi alle critiche chiaramente e cerca di non far distorcere il tuo messaggio.

Un’altra minaccia è rappresentata dal contesto sociale ed economico: un elettore deluso è un elettore che si asterrà dal voto e questo potrebbe renderti difficile mobilitare il tuo stesso elettorato. In tal caso, devi lavorare in maniera ancor più capillare sul coinvolgimento diretto, in modo da creare un legame autentico con i sostenitori e in modo da far capire loro che la partecipazione può fare davvero la differenza.

Infine, attenzione alle restrizioni burocratiche e legislative. Ricorda che sia nel mondo online che in quello offline ci sono norme e regole da seguire per evitare sanzioni e blocchi.

Dall’Analisi SWOT alla costruzione di una strategia vincente

Fare l’analisi SWOT non è un punto d’arrivo ma bensì quello d’inizio. Ogni punto identificato deve coincidere con la costruzione di una strategia specifica per massimizzare i vantaggi e minimizzare i rischi.

Ovviamente, la comunicazione deve essere coerente e rispondere a tutti i punti risultati dall’analisi. Ricorda, in un’elezione ogni dettaglio conta.

Se vuoi sviluppare una strategia vincente, noi di Parrotto Web Solution siamo a disposizione per guidarti in questo magnifico percorso. Contattaci per una consulenza e preparati a vincere le prossime elezioni.

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