Social media e algoritmo: come aumentare la visibilità organica nel 2025

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L’algoritmo dei social media è quel regista invisibile che determina cosa vediamo nei nostri feed (bacheche dei social), per quanto tempo e con quale frequenza. Capire come funziona è diventato essenziale per ogni azienda o professionista che punta a migliorare la visibilità organica sui social. Oggi, questa comprensione è ancora più complessa, a causa della fluidità del sistema, caratterizzato da continui aggiornamenti che le piattaforme introducono per migliorare l’esperienza utente e per incentivare gli investimenti pubblicitari (ricordiamo che i social non sono una ONLUS e che i profitti sono la priorità.

In questo articolo andremo ad approfondire insieme il funzionamento degli algoritmi delle piattaforme social più usate (Instagram, Facebook, TikTok e LinkedIn) evidenziando i fattori chiave per aumentare la visibilità organica. Cercheremo di analizzare quali format funzionano meglio, perché l’interazione è un fattore centrale per gli algoritmi e come la costanza nella pubblicazione impatti sulla crescita su TikTok o sulla reach di Facebook.

Vedremo anche quali sono le tendenze algoritmiche 2025 secondo fonti autorevoli come Veronica Gentili e quali strategie adottare per non restare invisibili e vanificare gli sforzi.

Indice dei contenuti

Come funzionano gli algoritmi dei social media nel 2025

Contrariamente a quanto si pensa, gli algoritmi dei social media non penalizzano i contenuti in maniera arbitraria quindi smetti di considerarli tuoi “nemici”. Al contrario, questi complessi sistemi filtrano le informazioni in base a interessi, comportamenti e cronologia delle interazioni di tutti gli utenti. Questo permette di mostrare i contenuti più rilevanti e coinvolgenti, ma soprattutto personalizzati.

Ogni piattaforma ha regole diverse, ma con alcuni principi comuni:

  • Le interazioni: like, commenti, condivisioni, salvataggi;
  • Il tempo di permanenza: quanto tempo l’utente passa sul post;
  • La tipologia di contenuto: video, caroselli, dirette, foto;
  • Cronologia e frequenza delle pubblicazioni;
  • Relazione tra utente e creatore del contenuto (amicizia, follower, messaggi privati).

Cosa premia l’algoritmo di Instagram nel 2025

Il nuovo algoritmo di Instagram è ancora più personalizzato. Secondo un’analisi di Veronica Gentili – esperta del settore – l’ordine dei contenuti nel feed si basa su cinque elementi principali: interesse, relazione, tempestività, frequenza di utilizzo dell’app e numero di profili seguiti.

Tra i contenuti più premiati:

  • Reel e caroselli: sono i formati che a oggi hanno un maggiore tasso di coinvolgimento e una maggiore possibilità di essere riproposti nella sezione Esplora;
  • Contenuti generati dagli utenti (UGC): molto apprezzati per l’autenticità e la spontaneità di chi non utilizza i social per “commercializzare spudoratamente”;
  • Caption e inviti all’interazione: commentare, condividere, salvare.

L’algoritmo Instagram penalizza tutti quei contenuti scopiazzati, quelli in cui vi è un uso eccessivo di hashtag non rilevanti, e – ma questo da sempre – comportamenti sospetti come bot, gruppi di engagement fittizio e acquisto di folllowers.

Se vuoi massimizzare la visibilità organica su Instagram, il nostro consiglio è quello di puntare su una combinazione di Reels settimanali, Stories interattive e contenuti informativi nei caroselli.

Facebook: la visibilità organica è ancora possibile?

La reach Facebook risulta costantemente in calo rispetto agli anni precedenti, soprattutto per le pagine aziendali e professionali. Tuttavia, non tutto è perduto. L’algoritmo Facebook dà ancora un po’ di spazio ai contenuti, in particolare a quelli generano interazioni autentiche e conversazioni significative.

Le caratteristiche vincenti per aumentare la visibilità dei tuoi contenuti su Facebook includono:

  • Video nativi (evitare link esterni a YouTube o ad altri siti);
  • Live con coinvolgimento diretto della community;
  • Post che stimolano i commenti (ad esempio domande, sondaggi, richiesta di opinioni);
  • Contenuti long form, come approfondimenti o storytelling.

Evita i clickbait, i contenuti sensazionalistici e lo spam di link. Ricorda che Facebook penalizza sia le immagini con troppo testo sia i post che rimandano sempre fuori dalla piattaforma.

TikTok: come sfruttare l’algoritmo per crescere

Nonostante tutti pensassimo il contrario, ancora oggi la crescita su TikTok continua a essere accessibile anche per piccoli creator e brand emergenti, a patto di saper interpretare i segnali che guidano l’algoritmo.

Ecco le principali caratteristiche su cui l’algoritmo TikTok si basa:

  • Tasso di completamento video;
  • Percentuale di visualizzazioni ripetute;
  • Condivisioni e like nei primi minuti dalla pubblicazione;
  • Uso strategico di suoni di tendenza e hashtag coerenti.

Quindi ti diamo una serie di consigli che ti porteranno a massimizzare l’impatto dei tuoi contenuti sull’algoritmo di TikTok:

  • Punta su video verticali tra i 15 e i 45 secondi, ad alta energia;
  • Inserisci degli agganci nei primi 3 secondi (ad esempio domande, titoli, promesse o premesso);
  • Rispondi ai commenti con altri video;
  • Pubblica contenuti in serie (inteso come divisi in “parte 1”, “parte 2”) per aumentare la fidelizzazione.

LinkedIn: visibilità organica per professionisti e brand

L’algoritmo di LinkedIn si è evoluto in modo significativo nel corso degli anni (l’intera piattaforma ha subito un cambiamento davvero rilevante negli ultimi anni, ma di questo parleremo un’altra volta). Ad oggi, premia contenuti originali che favoriscono la discussione e l’approfondimento, soprattutto quelli che trattano temi specifici, aggiornamenti di un determinato settore o esperienze personali di tipo professionale.

Per migliorare l’engagement organico su LinkedIn, il nostro consiglio principali è quello di scrivere post testuali o articoli lunghi, ovviamente evitando di scopiazzare, alternandoli con video brevi, PDF o caroselli. Ricordati di interagire entro la prima ora e di mantenere una certa costanza di pubblicazione.

Tre fattori comuni a tutte le piattaforme social che impattano la visibilità organica nel 2025

Sebbene ogni piattaforma sia unica e abbia delle caratteristiche univoche, ci sono alcuni fattori che le accomunano, per quanto riguarda la visibilità organica. Vediamoli insieme.

1. Il format: ogni social ha il suo preferito ma tutti preferiscono i video

Nel 2025, i format video sono i più premiati in ogni piattaforma. Ma attenzione: non basta pubblicare video qualsiasi. Ogni social ha un suo stile.

  • Instagram predilige i Reel dinamici;
  • Facebook premia le Live e i video con sottotitoli;
  • TikTok preferisce lo storytelling rapido e autentico;
  • LinkedIn favorisce i video esperienziali o educativi.

2. Le interazioni: il carburante dell’algoritmo su tutte le piattaforme

Le interazioni sono la variabile più importante per l’algoritmo. Più il contenuto genera commenti, salvataggi, condivisioni, più la piattaforma lo mostrerà ad altri utenti. Quindi ricordati di inserire nel testo una CTA (call to action) o una domanda, o ancora meglio creare contenuti che stimolano l’empatia e il dibattito.

  • Call to action nel testo (es. “Cosa ne pensi?”);
  • Domande che invitano all’opinione.
  • Contenuti che stimolano empatia, dibattito o riconoscimento.

3. La costanza: la chiave di volta per la crescita organica

Non basta pubblicare quando capita o quando ci va. L’algoritmo dei social valuta anche la regolarità e la continuità nel tempo. Pianifica un calendario di pubblicazioni che tenga conto di tutti quei fattori che compongono il tuo piano editoriale (abitudini del tuo pubblico, disponibilità a creare contenuti, momenti stagionali di maggiore attenzione, etc…).

Se vuoi supporto nella costruzione di una presenza stabile, dai uno sguardo al nostro servizio di gestione social media personalizzato.

L’algoritmo dei social cambia contantemente: tienilo d’occhio!

Il consiglio strategico più importante per il 2025 è questo: tieni d’occhio le evoluzioni degli algoritmi di ogni social perchè, come detto, questi sistemi sono caratterizzati da una fluidità spaventosa e nessun algoritmo è immutabile: le piattaforme modificano costantemente i loro parametri, anche più volte al mese.

Capire gli algoritmi dei social media non è più una scelta: è una condizione essenziale per emergere senza spendere cifre esorbitanti in advertising e speriamo di averti chiarito le idee in proposito in questo nostro articolo. Per info e chiarimenti, non esitare a contattarci.

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